AMD ha rivelato nel quarto trimestre 2010 guadagni in calo del 68%, ma con profitti per circa 375 milioni di dollari l’azienda ha mostrato le potenzialità per il ritorno alla redditività. Gli analisti si aspettavano un utile a 11 centesimi per azione a fronte di un fatturato di 1,63 miliardi di dollari, al quale però – bisogna ricordarlo – ha contribuito anche un accordo con la storica rivale Intel (1,25 miliardi i dollari pagati a suggello dell’intesa) mettendo la parola fine a rivalità storiche, minacce, accuse reciproche e concorrenza a suon di carte bollate.
Thomas Seifert, nuovo CFO e direttore esecutivo ad interim, ha detto di aspettarsi per il 2011 uno slancio rilevante: “Sono sicuro che la crescita sarà redditizia, basata sulla forza dei nuovi prodotti che porteremo sul mercato” ha detto Seifert. “I nostri clienti riconoscono che le APU Fusion sono in grado fornire la migliore esperienza digitale possibile”. Tali dichiarazioni significano che, per il momento, la società si sta concentrando sulla piattaforma Brazos, l’APU Fusion che ha fatto il suo debutto nel corso del Consumer Electronics Show di Las Vegas. Secondo i dati dichiarati dall’azienda, la società ha già inviato più di 1 milione di Brazos; la prossima mossa ha il nome in codice “Orochi”: una CPU basata su Bulldozer che sarà integrata nella piattaforma per desktop Zambesi che dovrebbe essere disponibile per la prossima estate, seguita da Interlagos, piattaforma specifica per server.
L’azienda sta preparando anche l’APU “Llano” che dovrebbe essere pronta per il secondo trimestre di quest’anno e che l’azienda, stando alle parole di Rick Bergman, senior vice president e general manager dei prodotti AMD, pensa di destinare a “notebook e desktop ad alte prestazioni”.
“Ci stiamo muovendo verso mercati nei quali non si comprano più i processori in base alla loro frequenza di funzionamento ma in base a cosa effettivamente i prodotti offrono” ha dichiarato Seifert. Il calo dei guadagni dell’azienda è uno dei motivi che ha portato all’allontanamento di Dirk Meyer, l’ex amministratore delegato che non è stato in grado di proporre una chiara strategia per coprire il mercato dei tablet e dei dispositivi embedded. AMD ha presentato pochi giorni addietro una versione embedded del chip Fusion, ma il processore non è progettato specificatamente per il mercato dei tablet.
Bergman ha ora dichiarato che i tablet rappresentano “una meravigliosa opportunità per AMD”. “Sono nell’industria PC da più di venti e abbiamo davvero faticato per entrare nei salotti. I tablet stanno trovando nel soggiorno l’ambiente consumer ideale. Quando i consumatori cominciano a utilizzare i tablet, chiedono una migliore esperienza utente, il che significa maggiore potenza di elaborazione, grafica e video incredibili, e richiedono dispositivi di dimensioni maggiori, con risoluzioni più alte e così via”. E ancora: “Abbiamo individuato varie opportunità di prodotti vincenti per Brazos; man mano che si sviluppano nuove categorie di prodotti, nascono tendenze e nuove opportunità di mercato”.
Seifert afferma che vi sarà un calo dei prezzi e dei guadagni ma AMD affronterà questo problema entrando in nuovi segmenti di mercato. “Le flessioni di AMD”, ha dichiarato, “erano causate dal mix di prodotti proposti piuttosto che da mancanza o eccesso di domanda”. Intel, concorrente di sempre, ha nel frattempo riportato risultati robusti, con livelli record in termini di reddito netto e guadagni per il quarto trimestre.
[A cura di Mauro Notarianni]