L’adozione da parte di AMD dei processori ARM a 64bit è attesa da tempo: ora una nuova slide trapelata su Internet sembra confermare che lo storico concorrente di Intel potrebbe essere pronto per il grande salto già entro l’anno prossimo. Oltre a vari processori per l’impiego business e server basati sull’architettura X86, la roadmap per i prossimi mesi indica anche l’arrivo del processore nome in codice Seattle, basato su architettura ARM e più precisamente sui core di calcolo Cortex-A57.
Stando alle anticipazioni che circolano in rete il nuovo processore Seattle sarà inizialmente disponibile nella versione a 8 core con una velocità pari o superiore ai 2GHz, mentre successivamente potrebbero seguire versioni da 16 core. Supporterà fino a 128GB di memoria RAM e sembra sarà in grado di offire prestazioni da due fino a 4 volte superiori rispetto agli AMD Opteron della serie X. Ricordiamo che l’adozione dell’architettura ARM da parte di AMD era stata annunciata all’inizio del 2012 da Mark Papermaster, CTO di AMD in precedenza assunto anche per un breve periodo in Apple nel ruolo di Senior Vice President of Device Hardware Engineering. Per differenziare ulteriormente la propria offerta da quella di Intel, AMD ha annunciato il piano HSA, sigla di Heterogeneous System Architecture, una architettura modulare che permetterà la creazione di CPU personalizzate in base alle richieste dei partner.
Prima la fusione di CPU e GPU ed ora l’adozione dell’architettura ARM: il percorso di AMD, secondo diversi osservatori, punta alla prossima realizzazione di SoC ancora più dedicati al mondo mobile, quindi non più solo portatili e tablet ma alcuni sospettano anche per smartphone, basati sui core di calcolo di ARM in combinazione con le elevate prestazioni grafiche delle GPU proprietarie Radeon.