Stando a quanto riporta Reuters, la società specializzata nella produzione di chip e GPU Advanced Micro Devices, meglio nota come AMD, sta valutando se dividersi in due o creare spin-off di alcune attività.
Le deliberazioni sarebbero nella fase preliminare e nessuna decisione è stata ancora presa avrebbero riferito non meglio precisate persone informate dei fatti. La questione mette in luce la determinazione del CEO Lisa Su nel considerare ogni possibile opzione per risanare l’azienda.
AMD avrebbe chiesto a una società di consulenza aiuto nel valutare le varie opzioni e delineare gli scenari su quanto una separazione o uno spin-off potrebbero funzionare. Una delle opzioni prevede la separazione del business relativo alla grafica da quello dei server, unità che vede processori a data center. AMD ha già valutato questa opportunità in passato decidendo che non era conveniente. Lisa Su, ad ogni modo, divenuta CEO a ottobre dello scorso anno, ritiene che sia sensato per l’azienda considerare ancora una volta tale possibilità.
AMD, che ha una capitalizzazione di mercato di 2 miliardi di dollari, compete sin dagli anni ’80 con Intel, con prodotti destinati a PC e server. Un accordo di cross-licensing con quest’ultima gli ha permesso sinora di produrre processori compatibili a livello di istruzioni con quelli di Intel, rendendo dunque delicata e da studiare attentamente qualsiasi mossa in caso di separazione della società.
Negli ultimi anni AMD si è fatta superare dai competitor in vari campi, al punto che in una presentazione che si è svolta durante l’ultima fiera di videogiochi nota come E3, AMD ha mostrato “Project Quantum”, un PC raffreddato a liquido che sfrutta l’ancora da denominare scheda video con dual-GPU Fiji e un processore… Intel Core i7.
La società ha il suo quartier generale a Sunnyvale (California); a ottobre dello scorso anno aveva comunicato che avrebbe licenziato il 7% della sua forza lavoro. Da qualche tempo sembra volersi dedicare con maggiore attenzione alle console da gioco e ai server a basso consumo. Qualche giorno addietro è circolata una voce secondo la quale era pronta a riportare in vita il brand ATI (scomparso dal 2010, dopo l’acquisizione di AMD); potrebbe essere in effetti questo il nome della società indipendente che si occuperà esclusivamente di GPU.