«I nostri processori schiacciano quelli Apple». Non dice proprio così AMD quando presenta i suoi chip basati sull’architettura Z5, ma il senso è proprio quello e il tentativo quello di sfruttare la visibilità del mondo della Mela per esaltare le sue creazioni.
AMD non è sola ad abbracciare questa strategia: Ci ha provato Microsoft con i chip Snapdragon di Qualcomm , ma l’azienda di Santa Clara, principale concorrente Intel nel mondo dei PC, si è rivolta ad Apple nel corso di un evento ufficiale, quello del lancio Ryzen AI (detti anche Strix Point) basati su Zen 5.
Zen 5 è indicata come un passo avanti notevole rispetto alla precedente generazione, in grado di eseguire un numero maggiore di istruzioni per ciclo di clock e garantire frame rate elevati con i giochi, richiedendo solo 15W e “supera le prestazioni che il MacBook Air offre nel multitasking, nell’elaborazione delle immagini, nel rendering 3D e nel gaming”. E ancora: “È il 15% più veloce dell’M3 Pro con Cinebench ed è in grado di gestire fino a 4 display, a differenza del MacBook Air, limitato a soli due display”.
AMD non solo ha affermato che i chip Ryzen AI in arrivo sono più veloci degli M3 e M3 Pro, ma ha riferito che la nuova grafica integrata batte l’attuale generazione di chip di Qualcomm e l’ultima generazione di chip Intel, rimarcando la possibilità di eseguire giochi a tripla A in full HD, compresi titoli che semplicemente “non funzionano con alcuni dei nostri competitor”.
AMD ha anche affermato che la NPU (Neural Processing Unit, l’unità che permette di accelerare l’esecuzione di alcuni algoritmi AI), è in grado di eseguire 50.000 miliardi di operazioni in virgola mobile al secondo, numero superiori a quelli che è possibile ottenere con qualsiasi laptop Microsoft Copilot Plus di quest’anno.
La velocità vantata da AMD è ad ogni modo tutta sulla carta: non esistono attualmente giochi in grado di sfruttare l’NPU di qeusti nuovi chip, e lo stesso discorso vale per varie applicazioni non ancora ottimizzate per questa architettura.
L’architettura Zen 5 è ad ogni modo interessante e vanta la possibilità di eseguire mediamente 16 istruzioni per ciclo di clock (IPC), eseguendo task velocemente, senza bisogno di incrementare la frequenza di clock del processore.
Dal punto di vista della durata della batteria, AMD ha genericamente riferito di migliorie e che i notebook con questi chip consentono di lavorare per “una giornata”, intesa come 8 ore lavorative.