Sul Kindle di Amazon saranno presto disponibili contenuti interattivi, veri e propri software e persino videogiochi che gli utenti potranno acquistare direttamente in un negozio online. L’evoluzione dell’ecosistema Kindle sembra portare il dispositivo del grande retailer on line in linea diretta di concorrenza con il tablet Apple e appare una chiara mossa volta ad alzare il livello di competizione.
Da una parte, come noto, Apple secondo la maggior parte degli osservatori posizionerà il tablet come un sistema di fruizione dei contenuti digitali, video, musica, riviste, quotidiani ma anche libri. Quest’ultima funzione non può non preoccupare Amazon che intorno al lettore di libri elettronici ha costruito una grande parte delle sue strategie commerciali. Di qui la necessità di aprire il Kindle a funzioni che saranno disponibili per i clienti del Tablet, tra cui, appunto, applicazioni ed interattività per rispondere sullo stesso piano. Se Apple, insomma, crea un sistema per concorrere con Amazon, Amazon deve necessariamente provare ad offrire un prodotto che abbia alcune funzioni del tablet.
Nonostante la somiglianza tra le ultime svolte strategiche di Amazon e quelle di Apple (di ieri l’annuncio del nuovo modello di ripartizione degli introiti che all’originale 50-50, metà agli editori e metà ad Amazon passa al 70-30 ìidentico a quello offerto da Cupertino su App Store agli sviluppatori) resta il dubbio sull’adeguatezza dell’hardware di Amazon alla concorrenza con un dispositivo come il Tablet Apple sicuramente molto più evoluto e potente. Basti pensare al display a colori, all’accelerazione grafica, alla possibilità di scrivere testi e di leggere file dei più diffusi sistemi da ufficio, questo fronte di un Kindle che ha sicuramente un’autonomia molto lunga grazie allo schermo e-Ink, ma anche un tallone d’Achille nello schermo in bianco e nero e soprattutto con un refresh del tutto incompatibile con ogni applicazione moderna.
Anche lo schema di pagamento e di connessione per il Kindle è strutturato chiaramente intorno al mondo dell’editoria elettronica nel campo librario. Gli utenti di Kindle non pagano un abbonamento per l’impiego del collegamento dati cellulare integrato. Il costo di utilizzo della rete viene così integrato nel prezzo di acquisto dei libri digitali che gli utenti acquistano. In fase di conteggio Amazon detrae dal prezzo di vendita 15 centesimi di dollaro per ogni MB di traffico dati.
Per fare fronte a questo ostacolo, non da poco e che corre il rischio di rendere diseconomica o difficile la concorrenza con App Store, Amazon ha annunciato tre soluzioni possibili per la distribuzione delle App per Kindle. Gli applicativi più piccoli con peso inferiore ad 1MB potranno essere offerti gratuitamente, i software che richiedono l’accesso alla rete cellulare potranno invece essere venduti a fronte di un abbonamento mensile. Infine i programmi che richiedono un traffico dati ridottissimo, meno di 100KB al mese, potranno essere venduti ad un prezzo fisso.