Amazon ha brevettato lo sblocco del telefono con l’orecchio. Secondo la documentazione pubblicata dall’USPTO, la multinazionale potrebbe in futuro rendere possibile attivare il telefono, magari per rispondere ad una telefonata, attraverso lo stesso metodo che si usa per le impronte digitali: leggendo la forma, le pieghe e le dimensioni.
Come le impronte digitaie, anche le orecchie sono uniche e tutte diverse una dall’altra, ciò significa che nessun altro sarebbe in grado di accedere al telefono scansionando il proprio orecchio. In effetti al momento chiunque può rispondere ad una telefonata, anche quando il dispositivo è protetto da un codice PIN o dalla scansione dell’impronta digitale. Questa ulteriore protezione aumenterebbe quindi il livello di privacy dell’utente, anche se in qualche occasione potrebbe risultare una opzione limitante. Un esempio sono tutte quelle situazioni in cui non è possibile avvicinare il telefono all’orecchio (come in macchina), dove risulterebbe probabilmente preferibile la risposta con il vivavoce.
Questa tecnologia ad ogni modo non è nuova. Già lo scorso aprile alcuni ricercatori di Yahoo Labs avevano infatti dimostrato come, in futuro, potrebbe essere possibile sbloccare il dispositivo tramite la scansione dell’orecchio, del palmo, delle nocche e di altre parti del corpo.