Pare che dietro gli assalti del 6 gennaio al Campidoglio ci fossero i sostenitori di QAnon e tanto è bastato per far sì che Amazon rimuovesse dal suo catalogo tutti i prodotti che ne sponsorizzavano l’ideologia. Quindi magliette, cappellini, sciarpe e bandiere con il marchio QAnon o che ne rievocano la teoria non si possono più acquistare sul noto e-commerce, dove restano invece a listino i libri che ne spiegano il pensiero trainante.
QAnon – riassumiamo da Wikipedia – è una teoria del complotto di estrema destra secondo la quale esisterebbe un’ipotetica trama segreta organizzata da un presunto Deep State (identificabile in alcuni poteri occulti) che agirebbe contro il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e i suoi sostenitori, i quali avrebbero all’opposto assunto il potere con l’obiettivo di scardinare il nuovo ordine mondiale.
La decisione di Amazon di togliere il merchandising di QAnon dal proprio negozio online segue la chiusura, avvenuta pochi giorni fa, dei server su Amazon collegati al social network Parler, utilizzato da alcune frange estremiste che supportano Trump (nello stesso giorno Apple ha tolto la relativa app dal suo negozio digitale, Google ha fatto la stessa cosa il giorno precedente).
La critica ad Amazon è arrivata comunque puntuale per via del ritardo nell’applicazione delle sue politiche, che vietano proprio la vendita di prodotti che “promuovono, incitano o glorificano l’odio o la violenza nei confronti di qualsiasi persona o gruppo”. Sul negozio infatti circa il 60% dei prodotti venduti sono offerti da commercianti di terze parti, che sfruttano la notorietà della piattaforma – specialmente dal punto di vista della garanzia, dell’affidabilità e delle morbide politiche di rimborso e reso – per vendere i propri prodotti.
Chi effettua una ricerca oggi può ancora rintracciare qualche rimasuglio dei prodotti a tema che i sostenitori di QAnon utilizzano per riconoscersi. Tra questi ad esempio la maglietta con l’hashtag #WWG1WGA e il cappello che riporta per intero il significato di questa sigla, che deriva dal motto in inglese Where We Go One, We Go All, “Tutti per uno, uno per tutti”. In listino figura anche una maglietta con il coniglio bianco, legata alla frase del film Matrix “Vedrai quanto è profonda la tana del Bianconiglio” (che per altro è una citazione del romanzo Alice nel paese delle meraviglie) come richiamo al fatto che secondo questa teoria le reti internazionali di pedofili terrebbero segregati in tunnel sotterranei di tutto il mondo milioni di bambini, mentre l’immagine del coniglio bianco con un orologio suggerirebbe che per il Deep State il tempo sia ormai giunto.
Il collegamento con Matrix c’è anche nel nome di un autore di due dei libri ancora in vendita, in riferimento alla “pillola rossa” (redpill) grazie alla quale nel film il protagonista si risveglia nel vero mondo dove gli esseri umani sono tenuti in schiavitù. Analogamente, QAnon sostiene – riportiamo ancora da Wikipedia – l’esigenza di “risvegliare” le persone tenute dormienti dal Deep State e rese incapaci di comprendere l’occulta trama di potere che regge il mondo.
Un portavoce di Amazon ha spiegato che il processo di rimozione dei prodotti legati a QAnon richiederà alcuni giorni. Tutti i venditori che tenteranno di eludere i sistemi di controllo dell’azienda elencando prodotti di questo tipo “saranno soggetti ad azione, incluso il divieto di vendita sull’e-commerce generalizzato a qualsiasi categoria di prodotto”. Insomma, non si scherza.
Tutti gli articoli di macitynet che parlano di Amazon sono disponibili da questa pagina, invece per quelli in cui si parla di Donald Trump si parte da qui.