Amazon vuole lanciare in orbita due satelliti prototipo: il colosso dell’e-commerce li ha chiamati KuiperSat-1 e KuiperSat-2 e ha appena presentato domanda di licenza alla Commissione federale per le comunicazioni statunitense (FCC), un primo passo verso il più ambizioso obiettivo di posizionare intorno al globo una rete di oltre 3.200 satelliti in modo da coprire la maggior parte del pianeta con l’accesso a Internet.
I due prototipi, se autorizzati, saranno lanciati entro la fine del 2022 e conterranno molte delle tecnologie che l’azienda prevede di includere nella versione finale del suo satellite, in modo da poter testare come funzionano questi sistemi al di fuori dell’ambiente di laboratorio. Allo stesso tempo queste prove consentiranno di convalidare anche le procedure di lancio e la gestione della missione quando arriverà il momento di mettere in orbita l’intera rete di satelliti.
«Abbiamo inventato molte nuove tecnologie per poter riuscire a soddisfare i nostri obiettivi in termini di costi e prestazioni del progetto Kuiper. Tutti i sistemi funzionano bene nei nostri ambienti simulati e di laboratorio, perciò ormai siamo pronti per vedere come si comportano nello spazio» ha dichiarato Rajeev Badyal, vicepresidente del progetto. Da questo esperimento «ci aspettiamo di imparare molto, data anche la complessità e il rischio di operare in un ambiente così impegnativo».
Una volta completato il test, amazon deorbiterà i satelliti in modo che non si vadano ad aggiungere alla pila di spazzatura che già circonda il nostro pianeta. Uno dei due satelliti inoltre sarà dotato di parasole in modo che Amazon possa vedere se ciò lo renderà meno riflettente e quindi meno visibile ai telescopi sulla Terra.
Nell’annuncio Amazon ha anche condiviso la collaborazione in atto con ABL Space Systems, che la aiuterà a lanciare KuiperSat-1 e KuiperSat-2 nello spazio tramite il razzo RS1. Una delle caratteristiche di progettazione principali del sistema Kuiper è dato proprio dal fatto che i satelliti sono compatibili con più sistemi di lancio, incluso il razzo Atlas V della United Launch Alliance.
Ad ogni modo se tutto dovesse andare secondo i piani, almeno metà della flotta dovrebbe entrare in orbita entro il 2026, mentre il resto dei satelliti sarà lanciato nello spazio entro il 30 luglio 2029. Per ulteriori dettagli sul piano originale Amazon Project Kuiper è possibile consultare questo articolo di macitynet.