Dopo 18 trimestri in continuo guadagno, l’ultimo quarto fiscale per Amazon ha segnato un punto di arresto: la società di Seattle ha registrato un utile netto con segno negativo, pari a 274 milioni di dollari, con una perdita operativa di 28 milioni di dollari. Ciononostante il fatturato è cresciuto arrivando a 13.81 miliardi di dollari, il 27% in più rispetto al 2011.
L’azienda ha imputato a diversi fattori il suo segno negativo, fra cui le congiunture economiche – prima fra tutte la crisi europea e il periodo di recessione – che hanno portato ad un calo dei consumi, oltre alla notevoli spese per i data center, i centri di smistamento e la rete di spedizioni. Nel conto economico di questo trimestre rientra anche l’acquisizione di LivingSocial, il sito di couponing che al momento non ha restituito i risultati sperati.
Amazon ha sempre puntato ad investimenti e strategie a lungo termine che spesso hanno livellato verso il basso i profitti dell’azienda, sempre pronta reinvestire i guadagni un nuovi progetti ed infrastrutture. In questo caso però il livellamento forse ha avuto un effetto eccessivamente intenso, tanto da destare i dubbi degli investitori.
Si guarda ora al quarto trimestre, da sempre il più favorevole, dove l’azienda dovrà affrontare la concorrenza di iPad mini. L’occasione è stata infatti utile ad Amazon per sottolineare le differenze fra i suoi Kindle Fire HD 7 e 8.9 e il novello iPad di Apple.
Così come Phil Schiller ha sottolineato i vantaggi di iPad mini in percentuale, così ha fatto Amazon elencando la maggior percentuale di pixel (193% per il modello 8.9” e 30% per il 7”), la maggior densità di pixel (56% per il 8.9” e 33% per il 72), la possibilità di osservare filmati in HD sui Kindle, non disponibile su iPad mini, la miglior qualità audio, il Wi-Fi più rapido e il prezzo inferiore. Qui sotto lo stralcio del comunicato in inglese.