I servizi di streaming che hanno introdotto la pubblicità celebrano con fatturati in crescita, questo vale anche per Amazon che ha introdotto per la prima volta gli spot in Prime Video nei primi mesi di quest’anno: finora pochi spot e pochi reclami, ma la situazione è destinata a cambiare.
La strategia del colosso dell’e-commerce infatti è stata quella di iniziare con un carico limitato di pubblicità, per abituare gli utenti, ma fin dalla partenza l’idea era già quella di aumentare il carico appena possibile. A parlare del piano è Kelly Day, vicepresidente Prime Video International, intervistata dal Financial Times.
Ed è proprio la dirigente a descrivere la strategia del colosso e le novità in arrivo per quanto riguarda la pubblicità su Amazon Prime Video. La decisione di passare alla seconda fase deve essere scaturita anche dal fatto che la prima ha avuto grande successo, ben oltre le aspettative del colosso.
Amazon Prime Video con pubblicità è piaciuto anche a un numero di utenti superiore alle previsioni degli analisti: sono 19 milioni in Regno Unito, oltre 100 milioni in USA. Come dicevamo pochi reclami, pochissime disdette e fatturato pubblicitario in crescita per Amazon. La dirigente indica che il carico pubblicitario aumenterà a partire dal 2025, senza specificare però una data precisa e soprattutto le modalità di questo incremento.
Il numero degli spot, la loro durata singola e complessiva e altre informazioni più dettagliate saranno svelate successivamente. Ma oltre agli spot tradizionali, la dirigente anticipa che la società sta già preparando esperienze più interattive. Mentre si guarda la TV in streaming con Prime Video si potrà aggiungere al volo un oggetto nel carrello Amazon, direttamente dal telecomando, senza interruzioni (si spera).
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