In passato l’appuntamento più atteso dell’anno per sconti e promozioni era il Black Friday, ma dal 2015 si è aggiunta anche la maratona non stop Amazon Prime Day: sembra però che per quest’anno dovremo aspettare più del previsto perché potrebbe svolgersi a settembre in vece che in estate.
Fin dalla sua prima edizione infatti l’evento Amazon si è svolto nel mese di luglio ma la riorganizzazione totale dei magazzini decisa per affrontare l’emergenza Coronavirus potrebbe costringere il colosso al posticipo. Non è la prima volta che emergono indicazioni in questo senso: già con blocchi e ritardi per i beni non di prima necessità, erano emerse voci che puntavano a un posticipo verso la fine di agosto.
Nella fase di lockdown in diversi paesi Amazon è tra le società che ha registrato una forte crescita degli ordinativi, tanto da spingere all’assunzione di altri 100mila dipendenti in USA. Non sono mancati i problemi, tra cui scioperi in alcuni depositi per timori di contrarre il Covid e anche proteste di alcuni dipendenti per l’insufficienza di misure di sicurezza per la salute, segnalati in USA. In Italia la situazione sembra sia stata più tranquilla, in ogni caso lo stravolgimento dell’organizzazione dei magazzini per Coronavirus potrebbe costringere il colosso a proporre in sconto milioni di prodotti anzitempo.
Ormai da diversi giorni, con l’inizio della fase 2 in diversi stati e la ripresa delle attività, anche i tempi di consegna dei beni non essenziali sono tornati alla normalità, ma secondo alcune stime Amazon potrebbe perdere anche oltre 100milioni di dollari per le scorte accumulate e la necessità di dover proporre in sconto 5 milioni di dispositivi e prodotti. L’indiscrezione sul possibile posticipo di Amazon Prime Day a settembre è attendibile perché arriva dal Wall Street Journal ma occorre ricordare che almeno finora non ci sono ancora state dichiarazioni ufficiali in merito della società.
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