Con un colpo a sorpresa Amazon aumenta a dismisura il numero di canzoni incluse nell’abbonamento Amazon Prime Music che dai precedenti 2 milioni di brani, ora offre l’accesso all’intero catalogo di oltre 100 milioni di canzoni, in modalità di riproduzione shuffle quindi casuale, tutto questo per gli utenti abbonati ad Amazon Prime e soprattutto senza aumentare il prezzo.
Occorre rilevare che l’utente può richiedere la riproduzione diretta di ogni singolo brano, ma questo solo per il catalogo ridotto di due milioni di brani, mentre l’accesso al catalogo completo di 100 milioni di canzoni permette l’ascolto in modalità esclusivamente casuale o shuffle.
Come prima la pubblicità è assente: gli utenti possono esplorare musica e podcast in base alle proprie preferenze personali e Mi piace, riprodurre in ordine casuale qualsiasi artista, album o playlist nel catalogo. Amazon propone playlist già pronte per tutti i generi e gusti musicali, disponibili anche per il download per l’ascolto offline.
Amazon ricorda che l’offerta include anche i podcast principali e più famosi, disponibili on-demand quindi a richiesta degli utenti, anche questi senza interruzioni pubblicitarie. Negli USA il colosso dell’e-commerce lancia anche podcast Amazon Exclusive con serie e contenuti che spaziano in ogni genere, alcuni anche con voce narrante di attori e star.
Con l’accesso in riproduzione casuale a oltre 100 milioni di brani il servizio Amazon Prime Music diventa più simile a quello di una radio in streaming personalizzata. Gli utenti che preferiscono l’accesso diretto con la possibilità di richiedere la riproduzione di ogni singolo brano devono ancora rivolgersi agli abbonamenti a pagamento dedicati, quindi Amazon Music Unlimited, Spotify e Apple Music.
In ogni caso il balzo a oltre 100 milioni di brani potrebbe invogliare gli utenti che prediligono la riproduzione casuale di musica e l’ascolto in stile radio digitale a usufruire di Amazon Prime Music, già incluso nell’abbonamento Amazon Prime, piuttosto che pagare un ulteriore abbonamento separato, più costoso.
La differenza ora la fanno il grado di controllo sulla riproduzione e la qualità audio offerta dal servizio: per chi si accontenta Amazon Prime Music, incluso nel sempre più ricco pacchetto dell’abbonamento Amazon Prime, sembra difficile da battere.
Negli scorsi giorni Apple ha aumentato i prezzi di Apple Music, Apple TV+ e anche del pacchetto Apple One che racchiude anche iCloud e tutti i servizi in abbonamento Apple.