Amazon sarebbe in trattative avanzate per l’acquisto della sezione processori mobile di Texas Instruments. L’indiscrezione proveniente da Calcalst, quotidiano finanziario israeliano, è riportata da Reuters. Ricordiamo che le CPU mobile di Texas Instruments sono già impiegate nei tablet Kindle Fire, una collaborazione che di fatto rende Amazon principale cliente di TI per le CPU mobile. Sull’altro versante già da tempo Texas Instrumens ha più volte dichiarato di voler abbandonare lo sviluppo e la costruzione di processori mobile per focalizzarsi su settori più profittevoli, tra cui l’automotive.
Per tutte queste ragioni l’interesse di acquisto di Amazon e la propensione alla vendita di Texas vengono interpretate come premesse in grado di portare alla conclusione dell’accordo vociferato. Internalizzando la divisione processori di TI, Amazon potrebbe diversificare e personalizzare meglio i prossimi tablet Kindle Fire per competere meglio con Apple e Samsung, principali concorrenti nei settore tablet ed entrambe in grado di progettare autonomamente i propri processori. Oltre che nel settore tablet, l’acquisto della divisione permetterebbe poi ad Amazon di entrare anche nel settore smartphone, così come riportano diverse indiscrezioni da mesi.
Gli analisti di Ovum e CCS Insights intervistati da Reuters giudicano positivamente l’operazione e la ritengono possibile, altri invece sostengono che per Amazon avrebbe poco senso spendere miliardi di dollari per l’acquisizione della sezione CPU di Texas Instruments quando esistono diverse società che progettano processori mobile con bilanci in perdita e acquisibili per cifre sensibilmente inferiori. Infine ricordiamo che Carolina Milanesi, analista presso Gartner, dubita se Amazon sia interessata fino a questo punto ad occuparsi di hardware.