Secondo alcune indiscrezioni riportate da Bloomberg, Slack, uno dei più interessanti strumenti di collaborazione aziendale oggi disponibili sul mercato, avrebbe ricevuto offerte d’acquisto da parte di alcuni big della tecnologia, tra cui anche Amazon.
In base a quanto riportato da una persona a conoscenza delle trattative in corso, il colosso di Seattle avrebbe offerto una cifra di 9 miliardi di dollari per la società di San Francisco, ma al momento l’accordo non è assicurato e le discussioni fra le due parti potrebbero anche essersi già concluse con un nulla di fatto.
In termini economici, calcolando la recentissima acquisizione di Whole Foods, si tratterebbe della seconda maggiore acquisizione per il colosso di Seattle, benchè Slack sia valutata al momento circa 5 miliardi di dollari. I rappresentanti di Amazon e Slack hanno ad oggi rifiutato di commentare.
L’acquisto di Slack aiuterebbe Amazon a sostenere i propri servizi aziendali, nel tentativo di competere anche con Microsoft, Facebook e Google, che offrono rispettivamente Microsoft Teams, Facebook Workplace e Google Hangouts. Al momento, escludendo Amazon Chime per le videoconferenze, il colosso dell’e-commerce offre invece poco e niente come strumento di comunicazione aziendale.
Oltre ad Amazon ci sarebbero altre società interessate a rilevare Slack; una di queste però si sarebbe già ritirata perché frustrata dalla sua reticenza a vendere. Slack è infatti alla ricerca di un altro finanziamento da almeno 500 milioni di dollari (che porterà il valore della società a 5 miliardi di dollari) ma il suo CEO, Stewart Butterfield, ha più volte sottolineato la volontà di mantenere la sua azienda indipendente.