Gli sviluppatori dell’utility Fig per Mac hanno annunciato che entreranno a far parte di Amazon Web Services (AWS) e che la loro tecnologia è stata acquistata da Amazon.
Questa utility è di particolare interesse per chi usa il Terminale e si integra con shell e IDE vari; si è fatta notare inizialmente per funzionalità di completamento automatico e si è man mano evoluta con opzioni per creare script, file di configurazione e anche per un modulo basato sull’IA in grado di trasformare comandi in linguaggio naturale in righe di comando.
Ma perché AWS, l’azienda di proprietà del gruppo Amazon che fornisce servizi di cloud computing sull’omonima piattaforma, ha bisogno di uno strumento del genere? Questo add-in è utile in ambito aziendale per offrire funzionalità di collaborazione, la condivisione dei dati, dei file di configurazione, la distribuzione di script per i team, la condivisione di variabili ambiente, di credenziali SSH, la creazione di funzionalità di autocompletamento personalizzate, ecc., tutte cose che Amazon ora potrà offrire ai suoi clienti per semplificare la connessione ai server AWS.
Gli sviluppatori di Fig evidenziano che faranno parte del team Amazon che si occupa di IA ed è facile immaginare l’arrivo di nuove funzioni specifiche. Fig vanta tra i suoi utenti big quali: Google, Microsoft, airbnb, Shopify, PayPal e tanti altri ancora, oltre a 400 contributor open source e 13000 membri su Discord.
Gli utenti attuali continueranno a ricevere supporto; in ogni caso, essendo un progetto in parte open source, è probabile che nasca un fork, con l’esclusione delle funzioni a pagamento basate su codice proprietario chiuso.