Quando il Chromecast arrivò sul mercato nel 2013 fu una rivoluzione: un gadget decisamente economico e incredibilmente semplice che consentiva di inviare in streaming sulla TV i video in riproduzione sullo smartphone. Tuttavia negli anni successivi, nel mercato dei box TV, Google ha costantemente perso terreno, tanto che oggi il vincitore del momento è indiscutibilmente Amazon.
Secondo un sondaggio di Park Associates che annualmente analizza questo mercato, la piattaforma Fire TV è passata da una quota del mercato pari al 12% nel 2015 al 36% durante il primo trimestre di quest’anno, con una costante crescita che le ha permesso di togliere mercato ai propri concorrenti. L’unica altra azienda che si trova allo stesso livello è Roku che detiene la stessa percentuale anche se è in calo perché, rispetto al 2020, ha perso qualcosina.
Nel confronto, la fetta di torta di Google si è ridotta sensibilmente, passando dal 21% del 2016 all’8% odierno. Anche Apple TV ha perso terreno, anche se in misura minore rispetto a Google, tanto che oggi resta comunque superiore a quest’ultima con una quota di mercato pari al 12%.
Sono diversi i motivi che hanno permesso ad Amazon e Roku di dominare questo mercato. Innanzitutto, la disponibilità: entrambe le società hanno concentrato molti dei loro sforzi sull’integrazione dei rispettivi software nelle Smart TV in commercio, talvolta diventando i sistemi operativi “predefiniti” nella stessa misura in cui lo è Android per la quasi totalità degli smartphone. Va detto che anche Google ci ha provato in passato, ma non è riuscita a raggiungere lo stesso successo. L’altro punto a favore di delle due società è il costo di acquisto del box TV: Amazon ha la grande capacità di riuscire ad attrarre i clienti verso i propri dispositivi mentre Roku ha fatto buoni progressi collaborando con Onn, il marchio della multinazionale Walmart, che ha incluso Roku nelle apparecchiature di streaming TV che ha in catalogo.
Per finire hanno una certa influenza sullo streaming. L’anno scorso il servizio in anteprima della Warner Bros, HBO Max, non è stato disponibile su nessuna delle due piattaforme per mesi, fino a quando non sono riusciti a trovare un accordo che facesse contente entrambe le parti. In più Roku è attualmente in causa con Google per quanto riguarda i dati del servizio YouTube TV. Le entrate pubblicitarie per gli abbonamenti per una piattaforma di Smart TV sono considerevoli, anche per un’azienda grande come Amazon, per non parlare di tutti i dati relativi alle abitudini degli spettatori su cui possono basare le future strategie di mercato.
Google comunque non resta a guardare. Nell’ultimo Chromecast ha migliorato sensibilmente l’interfaccia che per una buona parte imita quella delle Fire TV, inoltre sta stringendo diverse partnership con i produttori di terze parti per pre-caricare Google TV e Android TV sui televisori. Un buon passo è stato quello di vendere il box Google TV nei negozi Walmart, sempre utilizzando il marchio Onn, ma c’è ancora molta strada da fare per recuperare il terreno perso nei confronti dei propri concorrenti.
.Questi sono i modelli di Fire TV stick e Cube attualmente in vendita nel nostro paese: