Amazon ha comprato Ring, azienda produttrice di campanelli smart. La mossa è un altro tassello che consente al gigante dell’e-commerce di entrare davvero nelle case: a dicembre ha lanciato un nuovo servizio (per ora solo negli Stati Uniti) chiamato Amazon Key che permette ai fattorini di effettuare le consegne anche quando l’utente è fuori casa; a inizio febbraio è stata resa nota l’acquisizione di Blink, azienda specializzata in videocamere di sicurezza, e ora è il turno di Ring, un produttore di dispositivi per la domotica che ha nel suo catalogo di telecamere di sicurezza, campanelli e lampadine smart.
I termini dell’accordo non sono noti (si parla ad ogni modo di 760 milioni di dollari). È probabile che Amazon lascerà il core-business di Ring intatto, individuando modi per integrare i dispositivi nell’ecosistema di Amazon. Ring supporta già l’assistente smart Alexa in abbinamento ai dispositivi Amazon Echo e Amazon Echo Dot.
Le due aziende non hanno indicato i piani previsti ma al sito Engadget, un portavoce di Amazon ha dichiarato che l’azienda non vede l’ora di lavorare con Ring e contribuire alla sua “missione di casa sicura e protetta”. Ring ha spiegato che sarà possibile “ottenere di più” partecipando appieno con Amazon concentrandosi sulla sua visione di “quartieri più sicuri”.
L’acquisizione di Ring è un nuovo contributo al business hardware di Amazon ma è anche un tentativo non troppo velato di contrastare il team Nest di Google. Nest sta gradualmente espandendo le sue attività e una delle ultime novità è il campanello con videocamera Nest Hello, dispositivo che combina la comodità di un video campanello all’intelligenza e alla qualità delle immagini di una Nest Cam.