Dai libri all’insalata su Amazon ormai è possibile acquistare qualsiasi prodotto; spicca l’assenza dei medicinali ma Jeff Bezos ci ha già pensato: Amazon compra PillPack innovativa start-up statunitense specializzata nelle ordinazioni online e nelle consegne a domicilio di medicinali già dosati.
La novità in realtà è duplice: pochi giorni prima dell’acquisizione infatti Amazon ha annunciato una joint venture creata insieme a Berkshire Hathaway e JPMorgan per costituire una nuova società che opererà nel settore della salute.
Le due mosse lasciano pochi o nessun dubbio sui piani del colosso di Seattle che punta a un ruolo nel settore della salute, soprattutto per consegne e distribuzione.
Anche mercato, borsa e concorrenti hanno interpretato nello stesso modo: alla notizia delle mosse di Amazon sono aumentate le vendite dei titoli legati alle farmacie tradizionali, con conseguenti cali nelle quotazioni di Walgreens, Rite Aid e altri ancora.
Il business della sanità e della salute è sempre più preso di mira dai colossi della tecnologia e non solo. Apple investe da anni con strumenti per sviluppatori, monitoraggio, raccolta e standarizzazione dati e punta in due aree in cui può fare la differenza: esperienza utente semplificata e dispositivi facili da usare.
Amazon non era l’unica interessata a comprare PillPack: il colosso della distribuzione e dei supermercati USA Walmart sembra fosse in trattative ma l’ingresso di Amazon con una offerta sensibilmente superiore ha deciso la situazione.
La multinazionale di Jeff Bezos non ha comunicato i dettagli dell’operazione né la somma versata ma circola l’indicazione di un miliardo di dollari in contanti, contro l’ultima valutazione di PillPack stimata a circa 360 milioni di dollari.
L’acquisizione è sottoposta ai controlli e al nullaosta di legge e si prevede sarà completata nella seconda metà di quest’anno.