Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, Amazon è in trattative per acquistare l’azienda israeliana produttrice di chip Annapurna Labs per una cifra che dovrebbe essere vicina ai 350 milioni di dollari, una mossa audace da parte del rivenditore online che potrebbe quindi decidere di sviluppare in casa i processori che andranno ad equipaggiare in suoi futuri dispositivi.
Il quotidiano finanziario statunitense rileva che l’accordo dovrebbe chiudersi presto, e potrebbe raggiungere un prezzo definitivo di circa 375 milioni dollari. Annapurna è guidata da Avigdor Willenz, che in precedenza ha fondato Galileo Technologies, produttore di chip in seguito venduta a Marvel Technology Group per 2,7 miliardi dollari nel 2000.
Tre anni fa circolava l’indiscrezione che Amazon potesse essere interessata ad entrare nel mercato dei semiconduttori acquistando l’unità di chip mobile di Texas Instruments, che ha in passato equipaggiato anche alcuni suoi Kindle Fire. Il quotidiano israeliano Calcalist aveva riportato i colloqui fra le due aziende tre anni fa, ed è stato il primo a riportare le trattative tra Amazon e Annapurna. Infine, sempre secondo quanto riportato dal WSJ, la tecnologia di Annapurna, al momento ancora sotto chiave, potrebbe essere utilizzata nell’espansione della rete di data center di Amazon.