Amazon ha completato l’acquisto di Souq, società di commercio elettronico attiva da 12 anni e considerata da molti l’equivalente mediorientale dell’azienda di Seattle
Jeff Bezos ha pagato 580 milioni di dollari in liquidità per acquisire il rivenditore online di Dubai, almeno secondo quanto riportato dalla documentazione ufficiale depositata pressi la SEC ad aprile. Una prima integrazione tra le due aziende consentirà agli utenti di accedere a Souq con le proprie credenziali Amazon. Le due società hanno promesso per il futuro più integrazioni di prodotti e servizi.
Souq, guidato dal suo fondatore, l’imprenditore siriano Ronaldo Mouchawar, riempie un importante divario geografico per Amazon. La società di e-commerce vende quasi 2 milioni di prodotti – libri, elettronica, giocattoli, prodotti per la casa e altro ancora – a clienti in paesi come Emirati Arabi Uniti, Egitto e Arabia Saudita, zone finora non presidiate da Amazon.
L’acquisizione a marzo era stata annunciata a Marzo anche se le discussioni per effettuare l’operazione sarebbero iniziate l’anno scorso. Il concorrente nell’acquisizione era Emaar Malls, che avrebbe offerto 800 milioni di dollari per Souq.
Dopo 2016 molto cauto in termini di fusioni e acquisizioni, Amazon ha premuto sul gas quest’anno. Il gigante online al dettaglio ha sconvolto l’industria alimentare il mese scorso quando ha annunciato l’intenzione di acquistare Whole Foods Market per 13,7 miliardi di dollari.
Entrambi questi acquisti mostrano come Amazon sia disposta a fare grandi investimenti in aree e settori merceologici dove vuole crescere rapidamente.