Amazon ha da poco annunciato che prevede di aggiungere altri 100.000 posti di lavoro a tempo pieno negli Stati Uniti nel corso dei prossimi 18 mesi, per un incremento di oltre il 55 per cento della sua forza lavoro nazionale attuale.
La crescita spingerà il numero di dipendenti negli Stati Uniti di Amazon a più di 280.000 persone entro la metà del 2018. Amazon ha detto in un annuncio che i posti di lavoro saranno disponibili per le persone “in tutto il paese e con tutti i tipi di esperienza, istruzione e livelli di abilità, da ingegneri e sviluppatori di software a coloro che cercano posizioni entry-level e la formazione sul campo”.
Amazon sostiene che i posti di lavoro offriranno una paga altamente competitiva, l’assicurazione sanitaria, assicurazione di invalidità, piani di risparmio pensione e azioni dell’azienda. L’annuncio della società arriva durante un periodo in cui si stanno eseguendo molti controlli sulle azienda USA e sulla crescita dei posti di lavoro domestici e il loro mantenimento.
In particolare il presidente eletto Donald Trump sta puntando molto sulla possibilità di creare e mantenere posti di lavoro sul territorio americano per le grandi aziende, che spesso sono invece solite esternalizzare la manodopera in altri Paesi in cui il costo del lavoro è meno elevato.
Le nuova promesse di offerte di lavoro di Amazon fanno impallidire quelle di altre società, considerando soprattutto che si tratterebbe di posti di lavoro a tempo pieno, che includono fino a 20 settimane di ferie pagate e ampi benefici parentali. Qui di seguito il confronto dipendenti con Microsoft e Google.
