Avrebbe dovuto rivoluzionare il settore degli smartphone invece l’unica cosa che ha rivoluzionato – in negativo – è stato il destino di un gruppo di dipendenti Amazon, ora senza lavoro. Stiamo parlando dal Fire Phone, primo e probabilmente ultimo smartphone dell’azienda di Seattle, presentato lo scorso anno come una nuova “bomba” ma presto rivelatosi solo “petardo bagnato”.
Il fallimento commerciale del telefono è costato caro ad un gruppo di dipendenti dell’azienda: secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, Amazon avrebbe licenziato un nutrito gruppo di sviluppatori impegnati soprattutto nella divisione smartphone per focalizzare le risorse su altri progetti, abbandonando la fallimentare impresa.
Oltre al Fire Phone, tra i prodotti (potenzialmente) fallimentari ci sarebbe anche il vociferato tablet da 12 pollici di cui abbiamo parlato negli scorsi giorni, progetto inizialmente in cantiere ma ora accantonato dall’azienda, che forse ha fiutato un nuovo potenziale flop su un mercato, quello dei tablet, che sembra essere in stallo.
Alla base delle ragioni dell’insuccesso del Fire Phone c’è sicuramente il prezzo di vendita, pari inizialmente a circa 650 dollari per il modello sbloccato: troppo alto se consideriamo gli standard di Amazon, che ha quasi sempre abituato il suo pubblico presentando prodotti caratterizzati da prezzi molto accessibili.
Resta ora da capire quale sarà il futuro della strategia mobile dell’azienda: oltre alla serie Kindle, al momento resta invariata la scelta di tablet Fire, cui si aggiungono la Fire TV e il diffusore intelligente Echo.