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Altroconsumo, attacco ai Drm di Apple

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Anche i consumatori Italiani vanno all’attacco di FiarPlay e del sistema chiuso per la protezione dei diritti digitali adottato da Apple. A presentare un esposto contro Cupertino, sulla scia delle azioni di altre associazioni di consumatori europee e della recente decisione dell’Ombudsman norvegese, è Altroconsumo che ha stilato un documento fortemente critico presentandolo per all’Antitrust.

“Da tempo -* si legge nel testo (in PDF) predisposto da Luisa Crisigiovanni Responsabile Relazioni Esterne Altroconsumo – evidenziamo le problematiche inerenti al massiccio utilizzo di sistemi di Digital Rights Management (DRM) non interoperabili nei servizi di vendita della musica online con i conseguenti fastidiosi ostacoli alla fruizione da parte del consumatore. Le barriere artificiali presenti su molte piattaforme che vendono musica ondine impongono di avere determinati sistemi operativi, browser e programmi anche solo per poter accedere ai siti web o leggere i file. In altri casi invece le limitazioni sono nel numero massimo di copie oltre le quali non è possibile masterizzare il brano oppure nel numero massimo di computer su cui è possibile ascoltarlo. I problemi possono nascere, infine, nel momento dell’ascolto con un lettore portatile poiché le canzoni sono vendute in un formato protetto che molti lettori non sono in grado di leggere”

In questo scenario diventa particolarmente eclatante secondo Altroconsumo il caso dei brani acquistati da iTunes leggibili solo ed esclusivamente da iPod. “Grazie a questa tecnologia – dice l’associazione dei consumatori – Apple estende la propria posizione dominante nel mercato italiano della vendita della musica on line anche in quello dei lettori portatili di musica digitale, imponendo agli utenti che acquistino brani musicali da iTunes di dotarsi dell’apposito lettore iPod prodotto dalla medesima Apple”

Altrconsumo cita il Forbrukerombudet, l’Ombudsman norvegese a tutela dei consumatori che ha ritenuto contraria alla legge norvegese la teconologia DRM che impedisce di ascoltare i brani di iTunes su un lettore che non sia iPod e le azioni altre associazioni di consumatori di altri Paesi dell’Unione Europea, come Francia, Germania e Olanda oltre che un intervento presso la Commissione europea, sollecitata a verificare la compatibilità  della compartimentazione dei mercati nazionali operata da iTunes per mezzo del DRM e di clausole contrattuali con le regole della concorrenza nel Mercato Unico.

A fronte di tutto ciò Altroconsumo lancia una serie di richieste alle autorità .

All’Autorità  Garante della Concorrenza del Mercato viene presentata la necessità  di intervenire di intervenire con urgenza per verificare, ai sensi dell’art. 3 L. n. 287/90, se Apple sulla base della sua posizione dominante nel mercato della musica online, “stia sussidiando *abusivamente – dice altro consumo – la vendita dei suoi lettori iPod e lucrando, in tal modo, a danno dei consumatori i quali, se la tecnologia DRM non ponesse una barriera, potrebbero – come sarebbe normale – acquistare liberamente sul mercato il lettore mp3 che più aggrada loro”.

Al Ministero dello Sviluppo Economico Altroconsumo chiede di verificare altresì la legittimità  delle Condizioni di Vendita di iTunes (tra cui il fatto che gli acquisti da iTunes Store sono possibili solamente in Italia, il diritto di modificare le Condizioni di Vendita presso iTunes Store in qualsiasi momento, il fatto che le vendite presso iTunes Store sono regolate dalla legge inglese) che appaiono in contrasto con vari commi di legge.

Si fa, infine, presente che le limitazioni determinate dall’utilizzo da parte di Apple “delle predette tecnologie DRM non sono adeguatamente pubblicizzate nell’ambito del sito iTunes Store con la conseguenza che un consumatore può ritrovarsi, agevolmente, ad acquistare uno o più album senza rendersi conto di non essere, in realtà , in condizione di ascoltarli sul proprio dispositivo portatile di musica digitale”

La lettera, oltre che all’antitrust e all ministero per lo sviluppo economico, viene inviata anche ad altre autorità  ed enti governativi: Pierluigi Bersani, Ministro per lo Sviluppo Economico, Antonio Lirosi Direttore Generale DGAMTC, il Ministero dello Sviluppo Economico; per conoscenza il messaggio va anche a Francesco Rutelli, Ministro dei Beni e Attività  Culturali, Paolo Gentiloni, Ministro delle Comunicazioni, Viviane Reding, Commissario Europeo per la Società  dell’Informazione e i mezzi di comunicazione e Neelie Kroes Commissario Europeo per la Concorrenza.

L’azione di Altroconsumo arriva in coincidenza con la lettera aperta con cui Jobs ha difeso il sistema Drm di Apple, dichiarandosi però disponibile a lanciare una campagna per liberare la musica da ogni tipo di sistema per la tutela della copia.

Dell’argomento si discute anche su questa pagina del Forum di Macitynet.

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