Nessuna leggenda metropolitana, ma cruda realtà: i telefoni Android crashano quasi il doppio rispetto ai dispositivi iOS. A confermare il dato è questa volta Blancco, una società di sicurezza dati internazionali, che ha realizzato un approfondito documento relativo ai crash dei due sistemi operativi nel primo trimestre del 2016.
Secondo i dati di Blancco, i telefoni Android crashano ad un tasso pari al 44 per cento, mentre i telefoni iOS si fermano a un più che dignitoso 25 per cento. Fra i brand Android i peggiori sono indubbiamente e di gran lunga i dispositivi Samsung, responsabili di circa il 43 per cento dei crash del robottino verde; seguono Motorola con il 14 per cento, Lenovo al 12 per cento, Asus ed LG, rispettivamente al 6 e al 5 per cento.
Inoltre i crash su Android paiono essere la norma: nel primo trimestre del 2016 ben il 74 per cento delle app Android, praticamente 3 su quattro, sono andate in crash almeno una volta. E’ curioso che la app più propensa a crashare sia stato Lookout, un antivirus votato alla sicurezza.
È marchiato Samsung il cellulare che tende ad andare più sovente in crash, ovvero Samsung Galaxy S6 (7 per cento); ma Samsung conquista anche il secondo e il quinto posto con Galaxy S5 e Galaxy S6 Active, mentre il terzo e quarto posto vanno a Lenovo K3 Note e alla terza generazione di Mototola Moto G. Fra gli smartphone iOS invece il modello più incline al crash è iPhone 6, responsabile del 25 per cento dei crash; seguono poi 5s, 6 Plus, 6s e 6s Plus nella lista degli iPhone meno stabili.
Globalmente le problematiche che vanno a colpire il telefono con i crash sembrano essere – in ordine – la fotocamera, il touch, la ricarica della batteria, il microfono e la gestione della doppia SIM; interessante infine come in Europa la causa principale sia il segnale dell’operatore mobile.