Fitbit fatica ad imporsi. Sul lato smartwatch, infatti, la concorrenza di Apple Watch e dei dispositivi Samsung è importante, così come del resto sul versante smartband, al momento guidato dai concorrenti più economici, come Xiaomi e Honor. Ed allora, per questi motivi, Fitbit potrebbe aver discusso con alcuni partner finanziari sulla possibilità di aprirsi alla vendita.
Secondo quanto si apprende, Fitbit non avrebbe ancora deciso di vendere, né è certo che lo farà in un prossimo futuro. Qatalyst ha cercato di convincere Fitbit a esplorare diverse opzioni, sostenendo che potrebbe attirare l’interesse per l’acquisizione da parte del colosso Alphabet, holding a cui fanno capo Google e altre società controllate.
Le fonti hanno chiesto di non essere identificate perché le eventuali trattative sono al momento riservate, e Fitbit e Alphabet hanno risposto di non voler commentare voci e speculazioni. Nemmeno Qatalyst ha risposto a richieste di commento.
Le azioni Fitbit sono cresciute del 22% a 4,48 dollari alla notizia, dando alla società una capitalizzazione di mercato di oltre 1,1 miliardi di dollari. Ciò nonostante, Fitbit ha tagliato le previsioni sui ricavi 2019 a luglio, incolpando le vendite deludenti del suo smartwatch Versa Lite, lanciato di recente. L’orologio ha un prezzo di 160 dollari, rispetto ai 200 dollari richiesti per la versione non Lite. Può tenere traccia degli allenamenti e della frequenza cardiaca, ma manca di funzionalità importanti come la possibilità di memorizzare direttamente la musica.
I fitness tracker di Fitbit monitorano i passi giornalieri degli utenti, le calorie bruciate e la distanza percorsa, così come i piani, la durata e la qualità del sonno, insieme alla frequenza cardiaca.
Fitbit, che ha aiutato a sperimentare la mania dei dispositivi indossabili, ha collaborato con assicuratori sanitari e ha fatto acquisizioni di nascosto nel mercato sanitario, come parte degli sforzi per diversificare il suo flusso di entrate.
Ad agosto, rileva Reuters, la società ha dichiarato di aver firmato un contratto con il governo di Singapore per fornire tracker e servizi fitness in un programma sanitario che potrebbe raggiungere fino a 1 milione di utenti. Nello stesso periodo Fitbit ha anche lanciato il suo ultimo smartwatch, Versa 2, aggiungendo il supporto ad Alexa, assistente vocale di Amazon, così come ai pagamenti online e all’archiviazione della musica nel dispositivo.
Rimane da vedere quale sarà la prossima mossa per controbattere allo strapotere di Apple Watch.