Un uomo è allergico al suo iPhone 6. No, non è Jong-Kyun Shin, amministratore delegato di Samsung e neppure qualcuno che siede ai vertici di Google, ma un uomo comune, un certo Mark Watson che, con sua sorpresa e dispetto, dovrà rinunciare al suo smartphone. Il problema deriva dalla sua allergia al nichel che sarebbe presente in quantità superiori ai modelli precedenti.
La quantità di Nichel sarebbe talmente importante, almeno in rapporto alla sua tolleranza, da scatenar delle vere e proprie eruzioni cutanee sulla gamba il signor Watson infila il telefono nella tasca dei jeans.
Quello rilevato in questi giorni, è il primo caso di allergia e non sarà l’ultimo. In passato qualcosa di simile è accaduto ad un uomo con il suo iPad che, in quell’occasione, aggirò il problema con una custodia. Anche con Apple Watch si sono recentemente verificate situazioni del genere, a testimonianza del fatto che possono esserci casi, seppur rari, di reazioni cutanee che si manifestano a certi materiali per via di allergie, fattori ambientali o esposizione prolungata a sostanze irritanti.
Anche in questo caso, come negli altri, Apple non risarcirà l’uomo per l’accaduto visto che, tra i termini e condizioni di utilizzo, la società menziona il fatto che si potrebbe essere allergici a nichel e metacrilati presenti nello chassis dei dispositivi, seppur in quantità limitate.