Warner Bros., Fox, NBC Universal, Sony, Paramount Pictures. Ecco alcuni dei nomi di un gruppo molto più vasto di società che si occupano di spettacolo, intrattenimento, vendita di film e telefilm, che sta per dare il via ad un consorzio, denominato (per ora) DECE, ovvero Digital Entertainment Content Ecosystem nell’ambito del quale si sono schierati anche i colossi dell’elettronica e dell’informatica: tra cui Microsoft, Hewlett-Packard, Cisco, Philips, Toshiba e Verisign; obbiettivo: creare uno standard per dare al mondo dei contenuti digitali quello che è necessario per combettare la pirateria.
DECE ha propositi davvero ambiziosi, oltre che interessanti. Spingere verso un universo dove i Drm permetteranno di fare quello che oggi non è possibile, ad esempio trasferire i film su un numero vasto di dispositivi, indifferentemente dalla marca e dal produttore, masterizzare DVD, mandare i contenuti video in streaming su server domestici. Insomma, liberare il video da tutti i catenacci che ora rendono decisamente più interessante e fruibile il video pirata rispetto a quelli che hanno tutti i crismi degli studios.
Il dettaglio di maggior interesse della nuova iniziativa è proprio l’interoperabilità dei dispositivi, o, meglio, la possibilità di acquistare un video senza preoccuparsi su quale dispositivo e di quale marca dovrà essere riprodotto. Lo sforzo è quello di imporre al business del video digitale una strada diversa da quella compiuta dalla musica che è stata martirizzata proprio dalla polverizzazione dei Drm e dal vincolo a specifici dispositivi hardware.
Inutile dire che il gruppo si propone di percorrere una strada alternativa a quella imboccata da Apple che lega i Drm proprio ad un hardware specifico. ‘Non abbiamo parlato con loro in merito chiedendo di partecipare – ha detto ad Hollywood Reporter Mitch Singer, chief technology officer di Sony – ma ci piacerebbe che partecipassero’. Dall’accordo è fuori anche Disney che, come noto, per via di Steve Jobs è legata strettamente ad Apple. Disney, comunque, è stata approcciata dal gruppo che ben difficilmente potrà fare a meno della potente casa di Burbank.
Mancano all’appello anche altre realtà tra le quali Wal-Mart, Amazon, CBS, tutte società di grande rilevanza nel settore. Stinger comunque pensa che non tutte quelle che sono fuori oggi saranno fuori per sempre: ‘Molte di loro stanno semplicemente a vedere che succederà ‘.
Una data cruciale per DECE è quella di inizio gennaio quando al Ces di Las Vegas sarà annunciato il nome commerciale del servizio e un logo. In quel momento dovrebbero essere stabilite anche nuove alleanze.