Alcune società leader nel mondo IT hanno annunciato Alliance for Open Media, progetto open source per lo sviluppo di formati di nuova generazione, codec e tecnologie di “pubblico interesse”. Tra i membri fondatori dell’alleanza ci sono: Amazon, Cisco, Google, Intel, Microsoft, Mozilla e Netflix; questi s’impegnano a portare avanti azioni collettive per rispondere “alla crescente domanda per la fruizione di video di qualità su internet, audio, immagini e funzionalità per lo streaming su dispositivi di diverso tipo e per gli utenti di tutto il mondo”.
Il progetto iniziale prevede la creazione di un nuovo codec video aperto e royalty-free, realizzato con il contributo dei vari membri, insieme alle specifiche per il formato dei media, la gestione di contenuti cifrati e funzionalità di adaptive streaming (l’adattamento di flusso alla larghezza di banda disponibile), offendo così “opportunità per la media-experience di futura generazione”.
L’Alliance for Open Media è un progetto della Joint Development Foundation, organizzazione indipendente e non-profit che fornisce infrastrutture aziendali e legali per consentire a gruppi di stabilire e operare co standard che sfruttano standard e strumenti di collaborazione aperti.
Ars Technica spiega che non sono al momento previsti piani per trattare con società terze, sostenendo che per la creazione del nuovo codec vengono sfruttati illegalmente dei brevetti, sulla falsariga della diatriba già vista tra Microsoft e VC-1 e tra Google e i detentori dello standard H.264. Rappresentanti dell’organizzazione hanno ad ogni modo spiegato che altre società interessate avrebbero chiesto di far parte della nascente organizzazione. Dettagli e altre peculiarità dovrebbero essere rese note prima della fine dell’anno.