Da un lungo articolo di Business Week dedicato a Larry Page emergono alcuni curiosi dettagli sull’ormai consolidata sfida tecnologica fra Apple e Google. Le due società, inizialmente forti alleate ai tempi dell’uscita dell’iPhone originale, hanno via via abbandonato le strette di mano passando ai guantoni.
Il via a questo match sembrerebbe risalire al 2008. Con l’uscita di Android, Apple iniziò a mettersi sulla difensiva, vietando a Google di raccogliere informazioni geografiche sugli utenti che facevano uso dell’applicazione Google Maps su iPhone.
Questa presa di posizione sembrerebbe aver innescato un’escalation di tensione fra Vic Gundotra, VP of engineering di Google, e il responsabile Marketing di Apple Phil Schiller, tale da richiedere l’intervento congiuto di Eric Schmidt e Steve Jobs per raffreddare gli animi.
L’episodio sarebbe anche alla base della decisione di Google di ricalcare su Android molte caratteristiche di iPhone. I primi prototipi di cellulari Android mostravano un’interfaccia molto diversa rispetto a quella in seguito presentata sul G1, primo telefonino Android ad essere commercializzato.
Come visibile dall’immagine qui sotto, l’Android degli albori presentava molte più similitudini con il sistema operativo dei BlackBerry di RIM, essendo stato pensato per dispositivi con e senza tastiera. In seguito, visto il successo dell’iPhone congiunto al conseguente rilancio dei touchscreen, e – si pensa – anche a causa della diatriba fra Gundotra e Schiller, si optò per un soluzione che avesse come principale concorrente il sistema operativo della Mela, realizzando un OS che prendesse di mira più Apple che RIM.
Il resto è storia recente e, rispetto alla pacifica presentazione del primo iPhone, quando Schmidt salì sul palco insieme a Jobs, lo scontro fra le due aziende sembra sempre più serrato giorno dopo giorno.