Per conoscere le performance di Alldocube X basta dare uno sguardo ai risultati dei test benchmark. Il nuovo tablet ha infatti raccolto 103.865 punti nel test con AnTuTu, con 1.636 punti in single core – posizionandosi quindi tra le performance su carta di OnePlus 3 e Xiaomi Mi 5 – e 3.941 punti in multi core, a metà tra il Note 5 e il Galaxy S6 di Samsung.
In pratica nonostante monti lo stesso processore di Xiaomi Mi Pad 3 lo supera nelle performance, con meriti che vanno ovviamente anche all’ottimizzazione tra hardware e software. Uno dei principali vantaggi risiede nello schermo Super AMOLED, che rispetto al classico schermo AMOLED garantisce una frequenza di aggiornamento più rapida, accelerando il tempo di risposta del dispositivo.
Questa tecnologia inoltre offre uno schermo maggiormente sensibile al tatto e con meno riflessi di luce in quanto è caratterizzato da meno strati, migliorandone quindi la leggibilità all’aperto e permettendo alle aziende di produrre dispositivi ancora più sottili. Il Super AMOLED è anche sinonimo di maggiore contrasto, migliore nitidezza e colori più brillanti, con vantaggi anche dal punto di vista dell’autonomia grazie ad un minor dispendio energetico.
Per conoscere le specifiche tecniche di Alldocube X vi rimandiamo al nostro precedente articolo.
Qui ci limitiamo a ricordare che il dispositivo arriverà sul mercato a ottobre. La storia di questo tablet è cominciata con una campagna su Indiegogo atta a raccogliere i fondi per avviarne la produzione di massa. Ad oggi i risultati sono stati più che soddisfacenti: l’azienda ha infatti raccolto – nel momento in cui scriviamo – il 733% dei fondi necessari per garantirne la commercializzazione.
Al momento la campagna è ancora attiva e, qualora foste interessati, è possibile approfittare di uno sconto del 23% per prenotare un’unità al prezzo di soli 219 dollari. Potete accedere alla pagina della campagna promozionale cliccando qui.