]I cofondatori di Apple, Steve Jobs e Steve Wozniak, iniziarono la loro carriera nel mondo della tecnologia come “phone phreaks”. Negli anni ’70, prima dell’avvento dei cosiddetti “personal computer”, i due squattrinati Steve non avevano la possibilità di mettere le mani sugli ingonbranti e costosi calcolatori universitari dell’epoca ma ebbero modo di “hackerare” la rete telefonica statunitense. L’obiettivo dei cosiddetti “phreaks” non era tanto quello di azzerare i costi delle chiamate ma comprendere i meccanismi di funzionamento grazie ai quali era possibile conversare da un qualsiasi punto degli USA con un’altra persona che aveva un telefono in qualsiasi parte del mondo.
La storia della passione dei due Steve per l’hacking dei sistemi di telefonia l’abbiamo riferita più volte sulle pagine di Macitynet, ad esempio raccontando di quella volta che i due provetti hacker chiamarono il Vaticano per parlare con il Papa. La vicenda risale a molti anni addietro (prima della nascita di Apple) quando i due si erano appassionati alla costruzione di un “blue box”, congegno che permetteva di fare telefonate a costo zero sfruttando “debolezze” della tecnologia telefonica di allora. L’idea della Blue Box arrivò da John Draper, meglio conosciuto come Captain Crunch, un personaggio che girava gli Stati Uniti con un furgoncino e noto oggi per essere stato il primo “phone phreak” al mondo.
Il soprannome di Draper, “Captain Crunch”, nasceva dal semplice strumento che aveva usato per sfruttare una falla nel sistema di telefonia: il fischietto dei cereali omonimi che, se suonato davanti al telefono, faceva si che il centralino commutasse sulla linea interurbana. Da questo l’idea di costruire scatole dedicate per consentire a chiunque di simulare vari toni con i quali era sostanzialmente possibile chiamare gratis.
Woz e Jobs diventarono talmente bravi (la loro variante, rispetta a quello di Capitan Crunch era interamente digitale) che Draper in persona volle incontrare i due giovani “hacker” e diventarono buoni amici. Jobs – lungimirante qual era – rese il passatempo una fonte di guadagno. Dichiarò più volte che lui e Woz avevano fatto diverse telefonate in tutto il mondo e che una volta avevano “svegliato il Papa” con una chiamata fatta con una Blue Box.
Le Blue Box devono il loro nome al colore della scatola che era stata per contenere il primo dispositivo di questo genere. Peer sbarcare il lunario, i due iniziarano a costruire scatoline da vendere porta a porta nei dormitori universitari di Berkeley. Questa passione portò nel giro di pochi anni i due ad appassionarsi di eletrronica e informatica in generale. Jobs stesso spiegò che le peculiarità della Blu Box permisero loro di capire che erano in grado di costruire qualcosa da soli, strumenti in grado di controllare miliardi di dollari e di collegare più parti del mondo. “Noi due potevano costruire qualcosa capace di controllare una cosa gigantesca”, “una lezione incredibile: senza le Blu Box, non sarebbe mai nata Apple”.
Una delle mitiche Blue Box costrute da Woz e Jobs sarà ora messa all’asta e si prevede che potrà essere vendita per oltre 67.000$. Pare siano state costruite in tutto tra le 40 e le 100 scatoline ma questa è la prima che viene messa in vendita a un’asta.