La casa d’aste britannica Bonhams sta organizzando per il prossimo 25 ottobre a New York una vendita dedicata alla “Storia della scienza e della Tecnologia”. Sarà possibile trovare un po’ di tutto, da alcuni libri antichi e manoscritti del XV secolo ad attrezzatture usate nel programma spaziale Apollo che portò allo sbarco dei primi uomini sulla Luna, passando per piccoli souvenir dell’Eniac, considerato uno dei primi computer “general purpose” della storia.
Tra gli oggetti in vendita c’è anche un Macintosh SE usato da Steve Jobs dopo avere lasciato Apple per fondare NeXT e che è rimasto negli uffici di quest’ultima azienda dal 1988 fino al 1994. Vari dati confidenziali sono stati rimossi dal computer ma il disco rigido permette di carpire dettagli sul lavoro di Jobs, e sono ancora memorizzati appuntamenti settimanali, viaggi, eventi, incluso un incontro mancato con Carlo III (all’epoca Principe di Galles, quello che è ora il re del Regno Unito). Anche la figlia di del defunto co-fondatore di Apple, allora adolescente, a quanto pare ha usato il computer in questione. Il computer è stato usato un’ultima volta per un progetto di marketing che Jobs ha supervisionato nel 1994 e poi regalato all’attuale proprietario nello stesso anno, spiegando che un giorno poteva avere valore. Bonhams ritiene di poter ottenere fino a 300.000$.
Chi non può permettersi cifre così elevate, può puntare su cose più semplici quali: la polo del team di sviluppo Macintosh, i biglietti da visita di Steve Jobs alla NeXT, un volume con diagramma tecnici dell’Apple II , e anche alcuni oggetti dell’ufficio di Steve Jobs, in particolare riviste dove si parla di NeXT, oltre al prospetto per l’IPO della Pixar e una videocassetta della presentazione del sistema NeXT nel 1990.
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