L’iPad del Papa finanzia un progetto educativo. Il tablet, donato all’attuale pontefice, è stato messo all’asta in Uruguay, per la precisione a Montevideo, dal liceo Francisco de Paysandui che l’aveva ricevuto in dono da un sacerdote, Gonzal Aemilius al quale era stato consegnato proprio da Papa Francesco.
Il tablet era stato regalato al pontefice da Mons. Ruiz, responsabile dei servizi Internet del Vaticano, nel marzo del 2013, nel corso dell’udienza che l’allora appena eletto al soglio pontificale aveva concesso ai giornalisti. Sul tablet era stata incisa la scritta “Sua Santità Francesco. Servizio Internet del Vaticano, marzo 2013”. Poco dopo aver ricevuto il dono, Bergoglio aveva consegnato il tablet al sacerdote sudamericano (che si ricorda per essere stato protagonista di un commovente incontro quando Papa Francesco lo scorse, per caso, tra la folla di fronte che si era assiepata per salutare il pontefice, precipitandosi ad abbracciarlo) invitandolo a “farci qualcosa di buono”.
Immediatamente don Gonzal aveva pensato di sfruttare il dono per un’iniziativa di beneficienza mettendo il tablet all’asta. I tentativi delle case d’Aste Christie’s e Sotheby’s, sono andati falliti e così è stata l’uruguaiana Castells a venderlo a 30mila dollari. Ad aggiudicarsi l’iPad è stato un uomo d’affari argentino del quale non è stata rivelata l’identità. Il denaro servirà a finanziare un progetto educativo al liceo Francisco de Paysandui, a 370 km dalla capitale Montevideo.
A proposito di compravendita mediante offerte, anche un Apple-1 è in vendita all’asta su eBay. Si tratta di un prezioso dispositivo (al momento le offerte superano già i 20.000$) che l’attuale proprietario ha deciso di mettere in vendita e una delle circa 50 macchine conosciute di questo tipo ancora in circolazione. L’Apple 1 è stato il primo computer creato dai co-fondatori della Mela, assemblato a mano nel garage dei genitori di Jobs nel 1976. Venduto a 666.66$, l’Apple I era un computer dotato dei soli componenti essenziali: non c’era custodia, tastiera, alimentatore. Era una macchina essenzialmente dedicata agli hobbisti: bisognava collegarlo a un trasformatore per farlo funzionare e per usarlo serviva un bel po’ di lavoro e pazienza. Nel computer in questione però, come abbiamo spiegato varie volte, Steve Jobs, vide un’ottima occasione per fondare una società….