Nell’aeroporto di Francoforte può capitare di incontrare un robot, un piccolo veicolo che “cammina” assieme ai passeggeri per trasportare il bagaglio a mano e per accompagnarli al gate. L’uso dell’intelligenza artificiale fa il suo ingresso in aeroporto con Yape, un piccolo automa made in Italy che aiuterà i passeggeri a muoversi attraverso i terminal.
Yape – robot a guida autonoma realizzato dalla Fabbrica di Imprese e-Novia – fa il suo debutto a Francoforte, dove dal 26 settembre sono incominciati i primi test di movimento attraverso i Gate. L’obiettivo di Fraport, il gestore dell’aeroporto di Francoforte che ha scelto Yape, è quello di migliorare il servizio ai passeggeri.
Il robot è in grado di effettuare piccoli trasporti e consegne, sviluppato da una società di e-Novia. Yape può essere impiegato in contesti diversi. Dopo i primi test con Japan Post in Giappone e quelli condotti negli Stati Uniti in collaborazione con un operatore della grande distribuzione, Yape viene utilizzato ora in un centro importante di traffico aereo.
I coordinatori del progetto hanno monitorato Yape durante i primi test effettuati nel corridoio A del terminal 1 dell’aeroporto di Francoforte. I passeggeri hanno depositato i bagagli a mano nel vano contenitore e hanno seguito Yape che li ha guidati all’imbarco. In questa fase iniziale è stata utilizzata un’app per interagire con il robot. Yape trasporta fino a 30 chilogrammi a una velocità di 6 chilometri all’ora in ambienti chiusi.
Il veicolo a guida autonoma presenta dei sensori che gli consentono di aggirare gli ostacoli. Durante i test Yape è riuscito a muoversi agevolmente e il team di sviluppo sta lavorando per permettere al più presto ai passeggeri di interagire con il robot. Il risultato di ulteriori test determinerà se e quando Yape entrerà in servizio permanente all’aeroporto di Francoforte sostituendo parzialmente il lavoro del personale di terra.
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