Per la Worldwide Developers Conference che inizierà lunedì 8 giugno presso il Moscone West di San Francisco, Apple ha messo a disposizione 350 borse di studio per offrire a studenti e membri delle organizzazioni partecipanti che si occupano di scienza, tecnologia, ingegneria e matematica in tutto il mondo l’opportunità di ricevere un biglietto gratuito.
USA Today parla di alcuni dei ragazzi selezionati con un complicato meccanismo da Apple. Alejandrina Gonzalez, ad esempio, è una 17enne di Miami Beach che parla dell’evento come “un sogno per incontrare persone della mia età che fanno le stesse cose e scrivono codice”. Cinque anni addietro Gonzalez viveva in Messico, conosceva pochissimo l’inglese mentre ora è fluente in Objective C e Swift, i due linguaggi di programmazione usati per creare app mobili per iPhone, iPad e iPod touch. La ragazza ha creato tre app per iOS: Color5, Flappy Space e iPray.
Sofia Mandich, 13 anni, parla della WWDC come di “un’opportunità straordinaria”. Dallo scorso anno ha iniziato a lavorare su una nuova app (“Wild Ski“, un gioco che ha come tema lo sci) con la sorella Isabella.
Sofia e Isabella hanno creato app ma inizialmente solo Isabella era stata accettata alla WWDC; quando Apple ha saputo che le due erano sorelle che creavano app insieme, ha fatto in modo di invitare entrambi.
Studenti e appassionati di programmazione hanno modo di incontrare professionisti di Apple e non solo, chiedere informazioni, ottenere consigli e trucchi preziosi.
John Wickham, 17 anni, studente del college di Charlotte, ha creato app per sin dai tempi delle medie, inclusa Pitchfork, per regolare la velocità di un brano, app popolare tra alcuni DJ. Essere alla WWDC gli permetterà di “immergersi al centro del cambiamento”. Se la parte del leone delle borse di studio riguarda studenti, alcune di queste sono riservate a persone più grandi come Natasha Usher. Questa 42enne ex insegnante di liceo parteciperà alla WWDC per la prima volta e arriva a definire la borsa di studio la terza migliore cosa che le sia mai capitata, dopo il matrimonio e l’adozione di due ragazzi. Usher, di Atlanta, è arrivata allo sviluppo di app quando si è resa conto che i suoi studenti erano interessanti a imparare più dai loro telefoni che dai loro libri di testo. “Ho cominciato a capire come creare app”, “anche alla mia età”. Partecipare alla WWDC, spiega, “mi farà progredire e acquisire maggiori conoscenze”.