Dopo il veto posto da Google sul lancio del primo smarphone Acer con il sistema operativo Aliyun di Alibaba, il primo sito e-commerce della Cina, si infiamma la polemica fra le due aziende, combattuta a distanza fra Andy Rubin, responsabile di Android, e John Spelich, vice presidente di Alibaba.
Rubin ha motivato personalmente le ragioni della presa di posizione di Google nei confronti Aliyun OS: in post ufficiale il Senior Vice President of Mobile and Digital Content di Google ha affermato l’importanza di far parte della Open Handset Alliance OHA (di cui Acer fa parte) per garantire la compatibilità e la regolarità dei dispositivi e delle piattaforma Android fra di loro.
Il responsabile di Android ha poi direttamente attaccato John Spelich su Google+: secondo quanto affermato da Rubin, Aliyun OS sarebbe una versione impropria di Android, che sfrutta runtime, framework e strumenti di Android, oltre a presentare il Google Play Store con applicazioni piratate, tutto ciò sfruttando illecitamente il lavoro dell’intera OHA senza farne parte, e non essendo autorizzatia poter fare uso delle applicazioni ufficiali di Google.
In definitiva Google non vuole che Acer, in quanto membro della OHA, dia supporto ad Alibaba sul suo Aliyun OS; se Aliyun vorrà il supporto, non dovrà fare altro che rispettare i termini di compatibilità con Android e entrare a far parte della OHA.
Diversa invece la posizione di John Spelich, secondo cui Aliyun non sarebbe affatto una versione alternativa di Android: “Aliyun è basato sul codice aperto di Linux. Ha le nostre applicazioni specifiche (ad esempio e-mail, mappe, ecc). E’ progettato per eseguire applicazioni “cloud” create per il nostro ecosistema, ha la possibilità di eseguire alcune ma non tutte le applicazioni Android. Ma non è uno spin off di Android. E ‘ironico che una società che parla liberamente di apertura sposi sposare un ecosistema chiuso. Qualcuno potrebbe gentilmente chiedere a Google di definire Android?”.
Nel frattempo Acer è rimasta ai margini della disputa, ma sembrerebbe che la questione sia lontana dal trovare una soluzione che possa accontentare e soddisfare entrambe le parti, almeno per il momento.
Fonte: Android Official Blog, Google+