Al pari dei suoi predecessori Force e Charge anche il braccialetto per battito cardiaco e attività fisica Surge di Fitbit crea irritazione alla pelle di alcuni utenti. Lo ammette la stessa società pruduttrice in una dichiarazione rilasciata a TechCrunch.
FitBit conferma che una piccola percentuale di utenti avrebbero lamentato problemi, una reazione comune anche tra chi indossa gioielli. Si tratta di dermatiti da contatto, reazioni cutanee generalmente limitate nel tempo ma non infrequenti e piuttosto fastidiose. A chi soffre di questi problemi, Fitbit consiglia di non indossare il dispositivo per qualche giorno e in caso il problema persista, consultare un dermatologo. Ovviamente il bracciale deve essere tenuto asciutto e pulito con regolarità (con un panno leggermente umido) soprattutto le aree in contatto con la pelle.
Come abbiamo accennato, non è la prima volta che gli utenti di dispositivi Fitbit lamentano questi problemi. A fine 2013 il Force era stato richiamato in seguito a varie lamentele per l’irritazione provocata dal dispositivo e negli USA è anche stata avviata una class action specifica. La società aveva all’epoca dichiarato che il problema era causato dal nickel usato nel bracciale; il bracciale Fitbit Charge avrebbe dovuto integrare meno nickel rispetto ai precedenti modelli ma evidentemente il problema rimane anche riducendo questa sostanza. Il produttore ad ogni modo si è cautelato e nel manuale sono espressamente indicate delle specifiche avvertenze: “Il contatto prolungato potrebbe contribuire all’insorgenza di irritazioni o allergie per alcuni utenti. Se noti segni di irritazione della pelle come rossori, gonfiori, pruriti o altri disturbi simili, interrompi l’uso del dispositivo. L’uso continuo, anche in seguito alla diminuzione dei sintomi, potrebbe causare una nuova irritazione. Se i sintomi persistono, rivolgiti al tuo medico curante”.
