Proprietari di BMW lamentano l’impossibilità di accedere a CarPlay dal sistema di infotainment nell’auto: il problema non dipende però da Apple ma dal servizio in abbonamento ConnectedDrive dell’azienda tedesca produttrice di autoveicoli.
BMW non ha rilasciato dichiarazioni sull’interruzione del servizio ma da più parti si segnala che il problema è legato con ogni probabilità a ConnectedDrive. L’azienda tedesca infatti offre vari pacchetti di servizi che includono elementi per l’accesso a servizi remoti, assistenti vocali, aggiornamento mappe, informazioni in tempo reale sul traffico e cosi via e tra questi l’attivazione della modalità “auto” di iPhone.
Alcuni utenti ipotizzano che il tutto dipenda dalla mancata conferma del pagamento mensile da parte di BMW che poi non autorizza l’accesso ad app e servizi vari, incluso l’accesso offerto a Carplay.
L’integrazione di Apple CarPlay permette di usare l’iPhone sul display dell’auto, senza cavo e in tutta comodità e sicurezza. I contenuti e le funzioni dello smartphone – musica, iMessages/SMS, telefonia, SIRI e alcune app di terze parti- possono essere visualizzate e comandate direttamente dal display dell’auto. Ovviamente la funzione più comoda è la navigazione assistita con Mappe o Google Maps che appare direttamente sul display dell’auto e permette di avere anche i dati di incidenti e interruzioni in tempo reale. Questi ultimi sono di fatto servizi in competizione con il sistema di navigazione di base dell’auto e gli altri servizi Connected Drive.
Dopo il primo anno gratuito sui sistemi che sono già compatibili, BMW chiede per l’uso di Carplay il pagamento di un abbonamento con costi che partono da 110,00 euro + IVA per 12 mesi, 299 euro + IVA per 36 mesi oppure 399 euro + IVA per un periodo illimitato.
Il servizio RTTI (Real Time Traffic Informatio) fornisce informazioni in tempo reale sulle condizioni della viabilitàNel momento in cui scriviamo sul sito BMW non sono riportate informazioni specifiche. Nelle FAQ, il produttore spiega che il prolungamento di un servizio è possibile solo poco prima che tale servizio scada e che “per ragioni di comodità e di sicurezza” l’immissione una tantum della modalità di pagamento per acquisti nel BMW ConnectedDrive Store è possibile solo sul portale clienti.
A quanto ci risulta solo BMW, tra le case automobilistiche, applica questa politica di prezzi probabilmente per vendere i propri servizi di base (con dati traffico e aggiornamento delle carte) dopo il terzo anno di navigazione gratuita.
Ricordiamo che il mancato funzionamento di Carplay non impedisce in ogni caso le chiamate vivavoce dall’auto con gestione anche attraverso Siri, e non blocca la gestione della rubrica del telefono e l’accesso via Bluetooth o cavo alla libreria musicale di iPhone che rimangono in ogni caso attivi anche con il sistema di navigazione base.