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Ecco la velocità dei (presunti) processori ARM per i Mac

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Da anni si vocifera dell’intenzione di Apple di abbandonare i processori Intel e passare armi e bagagli all’architettura ARM sfruttando il suo know-how con i processori serie Ax visti su iPhone e iPad, anno dopo anno, sempre più potenti e ormai in grado di competere con processori per macchine desktop. Le ultime indiscrezioni riferiscono che il passaggio potrebbe avvenire nel 2020.

Ad aprile del 2017, Bloomberg aveva riferito che la Mela, a partire dal 2020, avrebbe intenzione di usare dei processori progettati ‘in casa’ al posto di quelli di Intel per i suoi Mac, un piano che ha il nome in codice Kalamata. Recentemente sono circolate voci secondo le quali anche Intel è convinto di poter perdere presto la fornitura.

Il sito Slashleaks ora ha pubblicato dei benchmark con Geekbench mostrando i risultati di quelli che potrebbero essere processori con architettura ARM progettati da Apple e destinati a nuovi Mac.

Nei benchmark in questione si fa riferimento a chip ARM con architettura big.LITTLE nelle varianti 10 e 12 core. Le informazioni dell’utente anonimo piattaforma riferiscono di una variante 10-core con velocità di clock a 3.4GHz, e una schermata mostra i presunti test con Geekbench sulla variante 12-core a 3.19GHz etichettata come “APWL2@HmP”. Per i carichi di lavori eseguiti su un singolo core, il benchmark fornirebbe risultati di 6912 e 7335, e punteggi di 20580 e 24240 per quelli eseguiti sfruttando tutti i core di calcolo.

Per dare un’idea di cosa significano questi numeri, il processore montato su Galaxy S10 arriva a 4.382 net test single core e 9.570 in quelli multi-core, mentre gli attuali iPad Pro arrivano a 5.030 e 17.995 rispettivamente.

Non è chiaro a quali dispositivi facciano riferimenti i test, scrive Appleinsider ma le performance sembrerebbero in linea con qualche hardware di classe desktop.   I due processori superano nei test single-core i benchmark dell’iMac 27″ con display Retina 5K nella variante top di gamma con processore Intel Core i7 quad-core di settima generazione a 4,2GHz (Core i7-7700K); la presunta variante con architettura ARM a 12-core batte il MacBook Pro 15″ 2018 top di gamma con Intel Core i9 6-core a 2,9GHz di ottava generazione (Core i9-8950HK).

presunti benchmark

Non è chiaro se i benchmark condivisi dall’utente anonimo siano reali; l’utente non ha fornito in passato altri test e non ci sono “dati storici” che dimostrano la sua affidabilità. L’indicazione “APWL2” nel nome potrebbe essere un riferimento al codice prodotto ma si discosta un po’ dallo schema usato da Apple per i recenti processori della serie Ax. L’A12 Bionic degli attuali iPhone, ad esempio, è indicato come “APL1W81”; il precedente A11 Bionic è etichettato come “APL1W72”.

A ottobre dello scorso anno, in una nota inviata agli investitori, l’analista Ming-Chi Kuo di TF Securities ha ribadito l’intenzione di Apple di sfruttare i chip serie Ax a partire dal 2020 o 2021 su Mac, una mossa che porterebbe vari vantaggi alla Casa di Cupertino, tra i quali la possibilità di controllare vari aspetti hardware del Mac, alla stregua di quanto possibile ora su iPhone e iPad.

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