Addio cavi e adattatori per schede SD. Per chi realizza le proprie fotografie con una fotocamera Canon da oggi ha infatti la possibilità di caricare gli scatti direttamente su Google Foto senza passare per l’archiviazione fisica. Grazie alla collaborazione tra le due società è infatti possibile spostare sul cloud gli scatti anche direttamente sul campo, permettendo così di risparmiare tempo per il trasferimento delle immagini.
Questa funzione è disponibile per tutti gli utenti, a patto che si utilizzi l’ultima versione dell’app image.canon disponibile gratuitamente su App Store per iPhone e sul Play Store per i dispositivi Android. A costo zero non è invece il servizio, almeno non nel lungo periodo. Oltre all’app e ad una fotocamera Canon dotata di WiFi, è necessario avere un abbonamento a Google One, il servizio che a partire da 1,99 euro al mese offre 100 GB di spazio di archiviazione sulla nuvola.
Per promuovere questa iniziativa, Google offre un mese di prova gratuito ma successivamente chi volesse sfruttare questa nuova opzione dovrà necessariamente abbonarsi. Il vantaggio di avere le fotografie su Google Foto non è diverso da quello di archiviare le immagini su un qualsiasi altro servizio di cloud storage, mentre è indubbia la comodità di poterlo fare senza dover togliere la scheda SD per scaricare le foto su un computer, dovendo magari utilizzare un adattatore.
I prezzi del servizio di Google per altro sono anche piuttosto onesti e chi scatta fotografie per professione potrebbe effettivamente trarne benefici in quanto ne verrebbe velocizzato l’intero flusso di lavoro. Affidarsi al solo cloud però non basta, o meglio, non viene facile consigliarlo specialmente alla luce dei recenti problemi legati proprio al sito image.canon, che avrebbe perso diverse foto e video degli utenti. Canon stessa è stata vittima di un attacco ransomware proprio nei giorni scorsi e se ci mettiamo pure che un altro colosso come Adobe, per un aggiornamento software dell’app per iPhone, ha perso foto e profili utente…