Non c’era solo lo spot di iPhone a caratterizzare in chiave Apple la serata degli Oscar. Un piccolo pezzo di… Mela è finito anche proprio tra le statuette grazie ad Al Gore. L’ex vicepresidente degli Stati Uniti e consigliere d’ amministrazione di Cupertino (nonché amico personale di Steve Jobs) è stato tra i protagonisti della Statuetta andata ad An Inconvenient Truth, un documentario a sfondo ecologico sul riscaldamento globlale della terra. Gore è il personaggio e il filo conduttore intorno a cui ruota il documentario; l’ex vicepresidente degli Usa illustra attraverso una serie di schede multimediali il fenomeno del cambiamento climatico.
L’Oscar (per il miglior documentario) è andato al regista Davis Guggenheim, assieme ai produttori Lawrence Bender, Laurie David, Lesley Chilcott e Scott Z. Burns. Un altro riconoscimento è stato attribuito alla canzone I Need To Wake Up, colonna sonora del film, cantata da Melissa Etheridge.
Sul palco per l’attribuzione del premio Gore ha sottolineato i problemi che derivano dal riscaldamento globale e incitato l’umanità a farsene carico in quanto questione non di carattere politico, ma morale. La soluzione, secondo Gore, è nelle risorse rinnovabili.