Al CEs 2017 Roam-E è il drone che prende le distanze dai soliti quadricotteri, che ha una forma tutta particolare e che mira a sostituire il classico bastone selfie. Certo non è a buon mercato, ma l’idea è davvero interessante. Ecco come è fatto e come funziona.
Anzitutto, non si tratta del classico quadri rotore, bensì di un simil elicottero a doppia elica, con un corpo dalla forma allungata, con la camera posta all’estremità inferiore, che può girare di 360 gradi, così da poter inquadrare al meglio la scena. La funzione di Roam non è quella di un classico drone, bensì di sostituire un selfie stick. Insomma, si lancia in aria e gli si chiede di riprendere soggetti vicini, potendo scattare foto a 1080p, e registrare video 720p. Tra le quattro modalità di volo disponibili, quella che permette di allontanare il velivolo fino a 25 metri, oppure la selfie mode che segue il soggetto a soli 3 metri di distanza.
La batteria integrata consente a Roam-E di librarsi in volo per 20 minuti, con un tempo di ricarica di 2 ore circa. Le immagini catturate dalla camera potranno essere condivise in streaming in tempo reale, ovviamente coadiuvando le riprese dal proprio smartphone.
Non si tratta di un selfie stick a buon mercato e il prezzo sembra piuttosto importante: 499 dollari. E’ un costo pari a quello di un Phantom 3 Standard, che offre sicuramente maggiori possibilità di volo. E’ certo, però, che Roam-E mira ad essere un drone estremamente portatile, con l’unico obiettivo di riprendere soggetti vicini, sostituendo il classico selfie stick. E’ possibile registrare il proprio interesse per Roam a questo indirizzo, così da essere avvisati non appena disponibile.