ProDrone è il primo produttore di droni che unisce aspetti consumer ad altri professionali, proponendo un quadricottero alla portata di qualsiasi utente, in grado di sollevare reflex digitali, per fornire la migliore esperienza possibile sul versante delle riprese aeree. Estremamente portatile, e ripiegabile, il quadricottero misura solo 240×169,5 mm, quasi come un iPad.
L’ultima lineup droni di ProDrone permetterà all’utenza consumer di accedere ad un segmento di mercato fino ad ora riservato solo ai quadricotteri professionali; quello in mostra al CES 2016 in corso, chiamato BYRD, permette di sollevare diverse telecamere DLSR, con il supporto supporto per Sony DSC-RX100M4, ILCE6000, a7RII e RICOH GR2. Il sistema offre anche il supporto a Panasonic GH4, Blackmagic Micro Cinema Camera BMD e Canon 5DIII; per queste ultime fotocamere, però, le funzionalità sono al momento limitate, metre l’integrazione completa sarà disponibile a partire dal Q2 del 2016.
Il produttore è consapevole del fatto che il mercato dei droni matura giorno dopo giorno, avendo catturato attenzione e interesse da parte di numerosi utenti consumer; per questo, la scelta di ProDrone è quella di creare una piattaforma volante adatta a tutti ma in grado di integrarsi con le migliori fotocamere disponibili attualmente sul mercato.
Il vantaggio di utilizzare queste macchine fotografiche è evidente; al di là dell’indubbia qualità delle riprese, è facile che un appassionato di fotografia disponga già di questa strumentazione, così da poter acquistare soltanto il drone, che naturalmente avrà dei costi più contenuti rispetto alla concorrenza, che equipaggia già camere proprietarie montate in modo fisso sulla macchina volante. L’idea di fondo del produttore, dunque, è che il ProDrone BYRD sarà l’unico drone di cui si avrà bisogno nel corso degli anni.
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