Tra i primi produttori cinesi ad introdurre una presa di corrente smart basata su Wi-Fi, al CES 2016 Orvibo è tra i promotori del protocollo Zigbee ed ha presentato una linea completissima di prodotti per la automazione casalinga da affiancare ai suoi pesi massimi: le prese smart Wi-fi S20, il distributore di comandi IR attraverso Wi-Fi Allone e il rilevatore di gas e monossido di carbonio Kepler.
Il cuore del sistema presentato da Orvibo, dal nome HomeMate è ovviamente un Hub con a bordo non solo Wi-Fi e Zigbee ma anche Z-wave e Bluetooth coronato da una serie di periferiche che comprendono sensori di allarme per porte e finestre, sensori di presenza, interruttori e relais esterni o interni, telecamere di sorveglianza, apertura garage… insomma tutta la gamma necessaria ad installare anche da soli un impianto domotico.
I dispositivi mostrati al CES 2016 hanno un look coerente e pulito e sembrano poter coprire ogni aspetto della casa intelligente partendo da quello che è il prodotto più venduto dell’azienda cinese: la presa smart S20 che ora è disponibile per con le prese e le spine specifiche di ogni paese del mondo, Italia compresa.
Da menzionare sicuramente Kepler, il primo rilevatore wi-fi che combina sia il rilevamento del monossido di carbonio che del gas casalingo: il sensore può essere rimosso dalla base e trasportato in un luogo remoto anche per verificare la fuoriuscita di gas per il guasto di un impianto. I sensori utilizzati provengono dal Giappone ed il progetto è stato finanziato con una campagna su Kickstarter.
Orvibo commercializza tutti i suoi prodotti costruiti in Cina (ma il server cloud utilizzato per la gestione remota si trova ad Hong Kong) sia nell’Estremo Oriente che in Europa e si avvale anche di Amazon nel nostro paese.
Per maggiori informazioni su Orvibo vi rimandiamo alla pagina web dell’azienda.