Mentre DJI, Yuneec, AEE e altri produttori di droni si danno battaglia a colpi di quadricottero dalle dimensioni contenute e dalle fotocamere più o meno performanti, al CES 2016 Ehang presenta il drone che può trasportare essere umani. Sicuramente un passo futuristico verso i trasporti dei prossimi anni. Prende il nome di Ehang 184 e le misure, certamente, sono superiori a qualsiasi altro drone volante mai prodotto.
E’ alto 1,4 metri e dispone di otto eliche posizionate sui quattro bracci ripiegabili incastonati nel corpo del veicolo; questo permette di ridurre la superficie occupata dal drone quando non è in uso. Secondo il produttore cinese, i cui natali risalgono al 2013, gli utenti potrebbero guidare il veicolo attraverso il touch screen da 12 pollici situato di fronte al sedile. Il computer di bordo sarebbe così in grado di calcolare il percorso più rapido e più sicuro per trasportare il passeggero a destinazione.
Nelle intenzioni del produttore, il drone Ehang dovrebbe volare a bassa quota per una maggiore sicurezza del passeggero e avrebbe come scopo principale i viaggi a breve-media distanza. Il corpo di Ehang 184 è composto di fibra epossidica, mentre il telaio e le braccia sono in lega di alluminio. Il veicolo può rimanere in volo fino a 23 minuti, e può raggiungere una velocità massima di 100 chilometri all’ora, e un’altitudine di 3400 metri. Il pacco batteria, infine, richiede circa quattro ore per ricaricarsi completamente. A livello si sicurezza l’azienda rassicura sul fatto che il drone riesce a volare stabilmente anche con un’elica fuori uso; inoltre, in caso di malfunzionamento del drone, il velivolo è studiato per atterrare automaticamente. Una sorta di failsafe tipica dei droni più piccoli, applicato al nuovo veicolo volante.
Il progetto appena presentato al CES 2016 potrebbe presto arrivare sul mercato, con l’inizio delle vendite previsto entro questo 2016 ad un prezzo compreso tra 140.000 e 200.000 dollari.
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