Non ci si adagia sugli allori, in terra d’Olanda.
Galvanizzato dall’ottima accoglienza riservata alle versioni precedenti, il team di sviluppo di Servoy ha intensificato gli sforzi per rilasciare una versione straordinariamente ricca di novità , in particolare nel settore dello sviluppo rapido (forse sarebbe meglio dire ‘ultra-rapido’) di applicativi web.
Ma anche la parte dedicata alla costruzione di applicativi tradizionali non è stata trascurata, anzi: alcune novità introdotte nella versione 3.5 possono costituire un vero e proprio punto di svolta, come vedremo.
Ajax a go-go
Negli ultimi tempi la tecnologia AJAX (Asynchronous JavaScript And XML) ha raggiunto lo status di elemento cardine intorno al quale ruotano gran parte delle applicazioni Web 2.0. In effetti, AJAX aggiunge un livello di interattività difficilmente riscontrabile in altri prodotti. Il problema, di solito, è che l’implementazione di codice che faccia uso di questa tecnologia è piuttosto complicato, anche per lo sviluppatore esperto.
Servoy si è posta l’ambizioso progetto di rendere l’implementazione di AJAX del tutto trasparente all’utente, dando la possibilità di costruire applicazioni web ad elevato grado di interattività senza che sia necessario scrivere una sola linea di codice dedicato.
Dov’è il trucco? Fondamentalmente, da nessuna parte: con la versione 3, Servoy ha introdotto la possibilità di generare applicativi web utilizzando gli stessi strumenti di costruzione dell’applicazione usati per gli applicativi tradizionali.
Con la versione 3.1 i comandi supportati dal Web Client (così si chiama la versione di Servoy che esegue applicazioni all’interno di un browser web) sono aumentati considerevolmente: nella 3.5 c’è stato un vero e proprio boom di funzionalità .
Servendosi di AJAX, un applicativo Servoy può effettuare calcoli e riassunti, mostrare o nascondere oggetti, colorare campi ed etichette, catturare eventi come OnAction (viene eseguito un method quando l’utente preme il tasto INVIO, come ad esempio in una procedura di login) oppure OnDataChange (il metodo viene eseguito quando cambia il contenuto di un campo, utilissimo se integrato in una funzione di ricerca): tutto questo dal vivo, senza che l’utente debba premere pulsanti o aggiornare finestre.
E, sempre grazie ad Ajax, il Web Client può gestire automaticamente la propagazione dei dati verso altri client: confermando l’eventuale modifica di un dato, si avrà il trasferimento di questa informazione a tutti i client collegati, siano essi client web o tradizionali, connessi in rete locale o geografica.
Ma l’aspetto più entusiasmante di tutto ciò è che, per ottenere un risultato del genere, si usa una semplice interfaccia grafica point and click: sarà Servoy a generare l’applicativo web per conto dello sviluppatore.
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