iFixit, azienda specializzata nella vendita di parti di ricambio, ha iniziato il teardown del tracker AirTag di Apple.
Oltre ad analizzare il dispositivo di Apple per vedere com’è fatto internamente, ha smontato (o meglio “sventrato”, visto che c’è poco da smontare) anche accessori concorrenti: il Tile Mate e il Galaxy SmartTag di Samsung. Dei tre tracker quello di Apple è il più piccolo, poco più grande della batteria a bottone che serve ad alimentarlo.
Tutti e tre i tracker possono essere aperti facilmente per sostituire la batteria. A questo proposito iFixit riferisce che forse Apple aveva una idea diversa per l’alimentazione e in alcune domande di brevetto si vedono Airtag ricaricabili con la ricarica wireless a induzione.
La batteria a bottone di AirTag e SmartTag è la comune CR2032 da 3V (0,66 Wh); il Tile usa la ancora piccola CR1632 (0,39 Wh).
L’interno dell’AirTag di Apple mostra una minuscola scheda logica circolare assemblata intorno ad un guscio sfruttato per far vibrare una membrana (non c’è un vero e proprio speaker).
Apple non ha previsto un buco che avrebbe reso più semplice attaccare il tracker a borse, zaini e cosi via senza bisogno di ricorrere a custodie dedicate; i tecnici di iFixit sono riusciti a praticare un piccolo foro vicino ai bordi esterni (togliendo prima la batteria) ma è ovviamente una operazione non semplice e da sconsigliare: si potrebbe danneggiare la scheda logica e ridurre il volume del suono emesso dal tracker.
Nel momento in cui scriviamo il teardwon non è ancora terminato (qui potete vedere foto e dettagli man mano che lo smontaggio procede). IFixit dovrebbe a breve pubblicare foto e commenti relativi ai componenti presenti sulla minuscola scheda logica. Ogni AirTag ha un chip U1 progettato da Apple che usa la tecnologia Ultra Wideband e interagisce con la funzione “Posizione precisa” su iPhone 11 e iPhone 12. Questa tecnologia è in grado di stabilire con maggior accuratezza la distanza di un AirTag smarrito e in che direzione si trova, se è nel raggio d’azione. Man mano che ci si sposta, “Posizione precisa” raccoglie i dati da fotocamera, ARKit, accelerometro e giroscopio, e guida l’utente fino all’AirTag usando feedback sonori, aptici e visivi. Se l’AirTag è lontano e fuori dal raggio d’azione del Bluetooth, viene in soccorso la rete Dov’è: formata dai dispositivi Apple che passano nelle vicinanze e in grado di rilevare i segnali Bluetooth di un AirTag smarrito e inviare la posizione al relativo proprietario, il tutto in background e in forma anonima e riservata.
Per tutto quello che c’è da sapere su Apple AirTAg è possibile consultare questo articolo di macitynet.