Per chi ordina ora le consegne puntano a maggio oppure a giugno, ma negli USA per alcuni utenti che li hanno ordinati subito nel primo giorno di disponibilità gli AirTag sono stati consegnati prima del previsto. Così oltre alle fotografie e materiali ufficiali del marketing di Apple, e alle prime impressioni e recensioni sempre dagli USA, ora possiamo ammirare il dispositivo trova tutto di Apple come si mostra nella vita reale, senza luci e set controllati.
Per tutti la disponibilità ufficiale inizia venerdì 30 aprile, ma ad alcuni utenti che li hanno ordinati presso la catena Best Buy sono già stati consegnati nelle scorse ore. In questo articolo riportiamo le fotografie di un lettore di MacRumors.
In Italia purtroppo anche chi li ha ordinati appena sono stati aperti i preordini di venerdì 23 aprile, probabilmente li riceverà con alcuni giorni di ritardo. Sempre nelle scorse ore Apple ha modificato lo status dell’ordine informando gli utenti che da venerdì 30 aprile, la consegna è stata posticipata ed è prevista tra il 3-10 maggio.
I tracker Bluetooth esistono da anni, ma Apple AirTag è più semplice da usare e funziona meglio, sopratutto per gli utenti Apple. Per iniziare a usarlo basta semplicemente metterlo a fianco di un iPhone 11 o iPhone 12 per registrare AirTag, che viene così inserito nell’elenco dei propri dispositivi Apple, infine applicare o inserire AirTag nell’oggetto che vogliamo tenere sempre sotto controllo. Tutto qui. Successivamente il tracker ci avviserà quando ci allontaniamo dall’oggetto abbinato, permettendoci di individuarlo sulla mappa dell’app Dov’è.
Nel frattempo continuano a cambiare le date di consegna indicate su Apple Store online per chi compra ora AirTag. L’unico modo per riceverne uno senza dover attendere molto è l’acquisto di un singolo pezzo senza incisione, indicato in arrivo tra il 7-11 maggio. Ma bata aggiungere l’incisione per far saltare le tempistiche di un mese, fino al 7-14 giugno. La disponibilità è stata modificata anche da Amazon che ora indica gli AirTag come non più disponibili.
Oltre alla domanda elevata che si verifica praticamente a ogni lancio di un nuovo prodotto Apple, a cui si abbina una fornitura spesso inferiore alla richiesta, quest’anno occorre anche tener conto di una grave scarsità di chip e componenti di elettronica, una situazione che si prevede durerà ancora diversi mesi e che si farà sentire anche sulla disponibilità di altre novità Apple. Sia Tim Cook che Luca Maestri hanno anticipato che ci saranno problemi di fornitura per i nuovi iMac 24″ e iPad Pro 2021 con processore M1.
Per tutto quello che c’è da sapere su Apple AirTAg è possibile consultare questo articolo di macitynet.