Lo YouTuber Luke Miani pare sia riuscito a mettere le mani su tre prototipi dell’AirPower di Apple e, seppur brevemente, li ha mostrati mentre erano in funzione. E il canale 91Tech ha fatto la stessa cosa. Ma la parte più interessante dei video è che ci forniscono una dimostrazione molto grafica del motivo per cui Apple sarebbe stata costretta ad abbandonare pubblicamente il progetto.
Ricordiamo brevemente la storia di AirPower: fu annunciato a settembre 2017 e la consegna venne fissata per l’inizio del 2018; poi però da quest’ultima data è passato più di un anno prima che Apple ammettesse la sconfitta.
Ora, difficilmente conosceremo mai la storia completa, quella che ha portato Apple ad abbandonare il lancio sul mercato di un prodotto che aveva presentato e promesso. Quello che invece possiamo ragionevolmente concludere, perché è evidente, è che quel prodotto funzionava in laboratorio, ma poi non è stato in grado di superare i problemi che sono stati incontrati nella fase successiva, quella di un test più profondo che prevede l’uso pratico e quotidiano.
Secondo numerosi rapporti il problema principale era legato al surriscaldamento, ma cose di questo genere dovrebbero emergere già all’inizio del test. Secondo altre ipotesi invece il numero di bobine era troppo alto e l’azienda alla fine non è riuscita a tenere l’esposizione ai campi RF al di sotto dei limiti imposti dalla FCC: questa causa sembra più plausibile perché è qualcosa che probabilmente non poteva venire alla luce se non in una fase successiva dello sviluppo.
Quale che sia la verità, il fatto ha lasciato Apple in una posizione estremamente imbarazzante perché aveva già annunciato il prodotto, per altro con notevole clamore data le potenzialità delle sue funzioni. Lo aveva persino promosso sul sito web, includendolo tra i riferimenti di altri prodotti. E alla fine ha dovuto ammettere la resa tramite Dan Riccio, SVP del segmento Hardware Engineering di Apple:
Dopo molti sforzi, abbiamo concluso che AirPower non raggiungerà i nostri elevati standard, così abbiamo annullato il progetto. Ci scusiamo con i clienti che non vedevano l’ora di questo lancio. Continuiamo a credere che il futuro sia wireless e ci impegniamo a portare avanti l’esperienza senza fili.
Tornando a noi, non è la prima volta che qualcuno mette le mani su un prototipo di AirPower (bisogna tornare indietro di due anni), e per quanto riguarda i prototipi filmati e pubblicati nelle scorse ore, uno di questi è una versione che risale all’incirca un anno prima che Apple annunciasse il prodotto e utilizza 16 bobine; l’altro invece ne monta 22. Nei video di Miani come dicevamo è possibile vederli in funzione, seppur per poco, perché dopo appena un secondo si spengono e si riavviano automaticamente.