Apple ha da tempo cancellato il progetto AirPower, la basetta di ricarica wireless che era stata annunciata a fine 2017, indicando la disponibilità entro il 2018. La base in questione avrebbe dovuto mettere a disposizione una spaziosa area di ricarica attiva per permettere agli utenti iPhone 8, iPhone 8 Plus, iPhone X e modelli successi vi di ricaricare contemporaneamente fino a tre dispositivi, inclusi Apple Watch Series 3 e seguenti, e la custodia di ricarica wireless opzionale per gli AirPods.
Il 29 marzo dello scorso anno Apple ha fatto sapere che la base di ricarica non sarebbe arrivata per l’impossibilità di “rispettare alti standard”. Tra gli inconvenienti riscontrati, erano circolate voci di problemi di surriscaldamento del tappetino, un fattore che aveva costretto più volte, a re-ingegnerizzare l’accessorio.
Il leaker e YouTuber Jon Prosser riferisce indiscrezioni secondo le quali Apple sarebbe di nuovo al lavoro su una base di ricarica wireless, affermando che ad ogni modo non c’è garanzia che un simile accessorio sarà mai effettivamente presentato.
AirPower isn’t dead 👀
The project is back on, internally. No guarantee that they’ll finalize and release it, but they haven’t given up yet and they’re trying to re-engineer the coils to displace heat more effectively. Prototyping is underway.
🧻🧻🧻🧻🧻 pic.twitter.com/tjbbViwGM2
— Jon Prosser (@jon_prosser) March 22, 2020
Il sito PatentlyApple segnala intanto anche il brevetto della Mela per un nuovo sistema di ricarica wireless a forma di dock, pensato per la ricarica veloce e che permette di orientare i dispositivi sulla base in vari modi. Nel progetto di Apple si vedono le bobine di trasmissioni che inviano il segnale alle bobine di ricezione di smartphone compatibili, rilevando e attivando l’induzione elettromagnetica. Dal punto di vista tecnico gli elettroni (elettricità) all’interno della bobina di trasmissione iniziano a muoversi all’interno della bobina, generando n campo magnetico, che viene rilevato dagli elettroni nella bobina di ricezione. Gli elettroni intrappolati all’interno della bobina di ricezione iniziano a muoversi a causa del campo magnetico; il flusso di elettroni nella bobina di ricezione è in pratica l’elettricità che alimenta la batteria dello smartphone.
La rinuncia di Apple ad una sua base di ricarica a induzione è stata una sconfitta dal punto di vista tecnico ed ingegneristico. Cupertino propore al momento accessodi di terze parti, tra cui alcuni partner stretti, come Belkin e Mophie per dare ai suoi clienti un sistema di ricarica wireless per iPhone e per Airpods di n. Nessuno di questi partner però è in grado per ora di produrre un caricabatterie multiplo come sarebbe stato Airpower.